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Nirvana, ritrovato a Seattle un assegno del 1991 per i diritti delle canzoni intestato a Kurt Cobain

L’assegno è stato emesso da un negozio di dischi prima dell’uscita dell’album Nevermind

Nirvana, ritrovato a Seattle un assegno del 1991 per i diritti delle canzoni intestato a Kurt Cobain

02/09/2019

Si chiama Easy Street Records ed è un celebre negozio di dischi di Seattle che in questi giorni ha riportato alla luce quello che si potrebbe definire un reperto storico della musica rock, anzi, grunge più nello specifico.

Si tratta di un assegno emesso dalla Broadcast Music Inc (BMI), datato 6 marzo 1991 e intestato a Kurt Cobain: come mostra la foto postata su Instagram dall’etichetta di Seattle, sull’assegno giallo l’intestazione si legge chiaramente. In quel periodo i Nirvana avevano un solo album all’attivo, Bleach, ovvero il disco d’esordio: questo assegno è di circa sei mesi prima la release di Nevermind, l’album che portò la band sul tetto del mondo.

Supponiamo che l’assegno successivo per le royalties sia stato un po’ più consistente di 26,57 dollari”, si legge nel post della Easy Street Records. A marzo del 1991 Kurt Cobain ricevette dunque una somma pari a quelli che oggi sarebbero circa 50 dollari per le royalties del primo album dei Nirvana, una cifra che fa davvero sorridere se si pensa all’enorme successo ottenuto solo pochi mesi dopo dalla band e ai grandissimi guadagni che ne conseguirono.

Secondo quanto riferito dalla Easy Street Records, questo reperto storico è stato nei loro archivi per anni: “L’abbiamo semplicemente trovato – ha raccontato il proprietario Matt Vaughan a NME – o forse dovrei dire che l’abbiamo notato”. Questo negozio si occupa, in particolare, della compravendita di dischi usati ed è proprio in una collezione di vecchi dischi acquistata negli anni ’90 che il proprietario ha ritrovato per caso questo assegno. E non è tutto, in questa collezione sono stati ritrovati anche altri oggetti: un ordine di pagamento del proprietario di casa di Cobain, un suo pass per il backstage, una sua vecchia ricevuta del dottore e poi alcuni documenti contenenti gli itinerari di alcuni tour dei Nirvana, come quello in Gran Bretagna e in Europa relativo all’album Nevermind nel 1992, e il successivo tour promozionale del disco In Utero svoltosi nel 1993.

Li abbiamo sfogliati per un po’ e poi li abbiamo archiviati – ha spiegato ancora Vaughan parlando dei documenti rinvenuti – sembra che in quel periodo tutte le band avessero dei libretti sugli itinerari dei tour. Era facile ottenerne qualcuno dalle fidanzate dei musicisti, o dai tecnici del suono, o dallo staff della band. Una volta questa era una città molto più piccola di adesso – ha spiegato ancora per poi concludere – ci manchi Kurt, che tu possa riposare in pace”.

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