Rock News
09/12/2024
Nel 2024 i Green Day hanno festeggiato in maniera grandiosa il 30esimo anniversario di uno dei loro album più importanti, ossia Dookie, uscito nel 1994. Questa ricorrenza per i tre musicisti rappresenta anche un’occasione per fare un bilancio della loro carriera fino a oggi e, nel ripercorrere la strada fatta finora, ad esempio, Tré Cool ha individuato in un concerto ben preciso uno dei punti cruciali del loro percorso musicale.
Dookie è uscito nel febbraio del 1994 e, pochi mesi dopo, la band è salita sul palco di Woodstock ’94 per eseguire alcuni brani. Partecipare al revival del celebre festival è stata un'esperienza davvero significativa per i Green Day.
“Woodstock ’94 è stato un completo disastro – ha detto Tré Cool in un’intervista per il Member Guest Podcast di iHeart Radio – era un evento sponsorizzato dalla Pepsi, era tipo in mondovisione sulle tv a pagamento ed erano presenti tutte le band di una certa importanza, è stato folle”. Questo racconto non dovrebbe stupire dato che la confusione al festival di quell’anno è una cosa ben nota ma, nonostante questo, per la crescita della band quella serata è stata di fondamentale importanza.
“Ovviamente molta gente ha poi iniziato a superare la recinzione e a intrufolarsi e ben presto è diventato un caos totale – ha raccontato ancora il batterista – poi ci si è messo pure il maltempo, ha iniziato a piovere a dirotto e l’intera area si è trasformata in un’enorme pozza di fango. È stato tutto molto caotico e ogni cosa sembrava accadere proprio per far scatenare l’inferno nel momento esatto in cui i Green Day sarebbero saliti sul palco”.
In effetti, non appena la band ha iniziato a suonare, si è scatenata una vera e propria guerra: i fan hanno iniziato a lanciare il fango sul palco e loro hanno iniziato a rispondere: “Si è creato il caos – ha raccontato ancora Tré Cool – abbiamo continuato a provare a suonare, ma Billie continuava a ricevere fango sulla sua chitarra, mentre Mark sul basso. Per fortuna la mia batteria era abbastanza lontana e quindi io mi trovavo in una posizione meno pericolosa. È stata una cosa maledettamente punk e nessuno se lo sarebbe mai aspettato”.
Ciò che è successo quel giorno è rimasto davvero nella storia dei Green Day ed ecco perché quella performance ha rappresentato un punto cruciale della loro carriera: “È stato uno show incredibile, un concerto che ci ha davvero cambiato la vita – ha spiegato il batterista – da quel giorno il numero di spettatori ai nostri concerti è iniziato ad aumentare. Ecco perché Woodstock ’94 è stato per noi un momento di crescita, una vera svolta”.
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