Rock News
17/07/2018
Se siete soliti ascoltare a tutto volume la vostra musica preferita, i dati di questa ricerca potrebbero allarmarvi. Lo studio è stato realizzato dalla Mississippi State University, partendo proprio dal celebre brano “Rock and Roll Ain't Noise Pollution” della rock band AC/DC, estratto dall’album "Back In Black" del 1980.
Mai titolo fu più azzeccato, insomma. Ma esaminiamo i dettagli della ricerca: dopo due settimane di ‘esposizione’ alla musica rock dell’album, infatti, diversi ecosistemi di coleotteri, afidi (piccoli parassiti agricoli) e piante di soia hanno reagito con un comportamento anomalo.
Oltre a questo brano, la playlist dell’esperimento includeva album di Lynyrd Skynyrd, Willie Nelson e Guns N' Roses, accanto a suoni urbani come martelli e clacson.
I risultati hanno, quindi, mostrato una riduzione delle capacità predatorie dei coleotteri con conseguente aumento della popolazione di afidi e minore biomassa per le piante di soia.
Al contrario, la musica country ha dimostrato di non avere effetti dannosi sull'ecosistema durante l'esperimento.
“É stato difficile per noi” ha detto Brandon T. Barton, uno degli autori del lavoro. “Odiamo essere in disaccordo con AC/DC. Noi non pensiamo che sia inquinamento acustico, però lo pensano i coleotteri. Questa è una distinzione importante”.
“Ovviamente ci stiamo divertendo con questo esperimento, ma in realtà quello che volevamo mostrare era che l'inquinamento acustico e in generale i suoni prodotti dall’uomo colpiscono una specie, e quindi questo può ripercuotersi sulla catena alimentare” ha aggiunto Barton.
Concludendo, Barton ha dichiarato: "Come fan degli AC / DC e della musica rock, purtroppo non siamo d'accordo con la band e ammettiamo che il rock 'n' roll è inquinamento acustico, almeno per queste specie. Certo, la musica rock non è davvero una minaccia per gli ecosistemi. Ma poiché la musica ad alto volume è simile ad altre fonti di inquinamento acustico del mondo reale, i nostri risultati servono come prova del fatto che l'inquinamento acustico può avere effetti pervasivi in un ecosistema”.
In sintesi, il rock and roll potrà avere lunga vita, se usato responsabilmente.
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