Rock News
01/12/2025
Il Governo britannico ha confermato l’introduzione di leggi che vieteranno la vendita di biglietti “secondari” per concerti ed eventi a scopo di lucro.
Si tratta sicuramente di una mossa coraggiosa, dato che si tratterà di divieto totale di vendita a valore nominale. Il discorso si applicherà anche alle piattaforme secondarie che non potranno applicare sovraccosti troppo elevati. Pena: pesanti multe se non si rispetterà la legge.
Lisa Nandy , la segretaria della Cultura del Regno Unito, in un’intervista ha detto che quando il partito laburista è stato eletto, si sarebbe battuto a tale scopo. E così è stato. Ha poi aggiunto che: “Le persone potranno rivendere i propri biglietti, ma non a un prezzo superiore a quello pagato. Dovranno venderli al valore nominale.” In questo modo se non potranno partecipare all’evento, potranno recuperare i propri soldi, ma senza specularci sopra.
Per far rispettare le nuove regole, l’Autorità britannica per la Concorrenza e i Mercati (Competition and Markets Authority - CMA) potrà multare le piattaforme che non rispettano la legge fino al 10% del loro fatturato annuale, anche se hanno sede fuori dal Regno Unito, se verso i consumatori britannici. Le leggi dovranno comunque essere approvate dalla Camera dei Comuni e dalla Camera dei Lord prima di entrare in vigore.
Nandy aggiunge che la pratica del dynamic ticket pricing non sarà del tutto vietata, ma i venditori dovranno essere trasparenti riguardo i loro prezzi. Dopo i problemi emersi con i prezzi gonfiati dei biglietti degli Oasis, il governo vuole garantire ai consumatori informazioni chiare sui prezzi e sulle procedure, per evitare sorprese e aumenti improvvisi, che tra le varie cose non gli permettano di poter partecipare agli eventi.
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