Rock News
15/10/2024
Robert Smith dei Cure ha condiviso i piani della band riguardo ad un tour mondiale nel 2025 e al prossimo importante traguardo, il cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Il gruppo ha inoltre deciso di celebrare l’uscita del nuovo album di inediti “Songs Of A Lost World” con due concerti a Londra, uno per la BBC Radio 2 il 30 ottobre ed uno al Troxy di Londra il primo novembre, data di uscita dell’album.
In una nuova intervista realizzata con Matt Everitt, Robert Smith ha annunciato che la band avrebbe pronto un nuovo album “virtualmente finito” ed un terzo disco in lavorazione. Parlando dei piani per il futuro e di un tour mondiale, il frontman ha detto che lo scopo è quello di completare uno dei dischi prima di iniziare il tour nel 2025: “Inizieremo di nuovo il prossimo anno. Devo davvero finire il secondo album. Dovevamo suonare a dei festival il prossimo anno ma poi ho deciso che non avremmo suonato la prossima estate. La prossima volta che torneremo sul palco sarà l’autunno del prossimo anno”.
“Sicuramente poi suoneremo regolarmente fino al nostro anniversario del 2028! È lì all’orizzonte. Per quello del 2018 ho iniziato a pensare a fine 2016 ‘Ho un anno e mezzo, è facile!” e comunque non sono riuscito a gestire tutto per tempo. Ora sto iniziando a pensare ‘2028, devo iniziare a sistemare le cose’. Ecco allora il film documentario e cose di questo tipo”.
“Nel 2029 compirò 70 anni e sarà il 50esimo anniversario del primo album dei Cure. Ecco. Se ci arrivo mi basta questo. Nel frattempo, mi piacerebbe che facessimo dei concerti. È una cosa che adoro. Gli ultimi dieci anni di show live sono stati la cosa migliore di far parte di una band. È stato fantastico”.
Parlando del documentario, Smith ha dichiarato: “Succederà sicuramente. È una cosa in continuo sviluppo. Siamo alla parte preliminare, dobbiamo digitalizzare i filmati. Una volta fatta quella, si farà velocemente. Praticamente si tratta della mia prospettiva su tutto quello che ho fatto con la band”
“Se arrivo al 50esimo anniversario, credo che sarà un po’ il riassunto di tutto quello che ho fatto nella mia vita: le cose di cui di solito non parlo, filmati, registrazioni e cose che normalmente non si vedrebbero alla luce del giorno. Se siete curiosi riguardo alla storia della band, sarà interessante. È un pezzo di storia. Sarà rivelatorio”. Robert Smith ha comparato il film a quello diretto da Peter Jackson sui Beatles, “Get Back”, aggiungendo: “Volevo fosse lungo ancora altre 10 ore!”
“Quello che sto facendo con Tim è simile, è una mia panoramica di com’è stato essere nella band, di quello che significa e cosa ha significato. Non c’è una storia ‘definitiva’ della band. Ci sono fatti e vissuti, ma ognuno di noi ha ricordi completamente differenti anche solo di quello che è successo questa estate. Stavamo parlando di uno show della scorsa settimana e ognuno di noi aveva una versione degli eventi completamente diversa. Tutte sono valide. Ovviamente per me c’è solo una sola storia vera, la mia, ma la prendo come sola prospettiva”.
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