Foo Fighters, ecco perché alcuni fan criticano il modo di suonare del nuovo batterista Josh Freese

L’annuncio a sorpresa di Josh Freese come nuovo batterista in tour dei Foo Fighters ha scatenato l’entusiasmo dei fan della band, che non vedevano l’ora di rivederli sul palco. Dopo le prime date nei festival in America e le prove trasmesse in livestreaming nel video Preparing Music for a Concert, in cui Dave Grohl, Pat Smear, Nate Mendel e Chris Shiflett si sono ritrovati a suonare insieme dopo la tragica scomparsa di Taylor Hawkins (morto il 25 marzo 2022) e hanno provato le canzoni con Josh Freese (che ha suonato con Weezer, Guns N' Roses, Nine Inch Nails tra gli altri, oltre a far parte dei Vandals e degli A Perfect Circle), sui forum sono iniziati a comparire messaggi perplessi.

«Josh è sicuramente un grande batterista, suona come una macchina ma si sente che gli altri fanno fatica a stargli dietro» si legge in un post sulla pagina Reddit dei Foo Fighters, «Everlong non è mai stata così veloce. Il suo modo di suonare fa sentire ancora di più la mancanza di Taylor. Era il batterista perfetto per i Foo Fighters». Qualcuno ha notato una battuta di Pat Smear che dopo un brano ha detto: «Quello è un tempo alla Shane Hawkins» riferendosi al figlio di Taylor Hawkins che ha suonato nei due concerti in onore di suo padre, anche lui velocissimo.

Le origini punk rock e la tecnica rapidissima di Josh Freese sono invece state apprezzate da altri fan: «Monkey Wrench sembra un pezzo hardcore adesso. Spero che lo lascino suonare come sa fare». Josh Freese è un grande professionista ed uno dei turnisti più apprezzati della scena di Los Angeles da dieci anni, e sicuramente secondo tutti i fan è la scelta migliore per i Foo Fighters: «Qualunque cosa succeda, discuteranno con Dave e troveranno la soluzione migliore. Ogni batterista e ogni nuovo membro di una band porta delle sue sfumature» ha scritto un fan dei Foo Fighters.

Intanto nel nuovo album dei Foo Fighters, But Here We Are, dietro alla batteria è tornato dopo 17 anni Dave Grohl stesso. L’ultima volta che il suo nome è comparso nei crediti di un album come batterista dei Foo Fighters è stato nel 2005 per In Your Honor.