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Trainspotting, la colonna sonora alternativa del film di Danny Boyle. Scopri tutti i titoli

La storica colonna sonora del film è stata reimmaginata sulla base delle scelte di Irvine Welsh

Trainspotting, la colonna sonora alternativa del film di Danny Boyle. Scopri tutti i titoli

27/12/2024

Nel 1996 il regista Danny Boyle crea uno degli adattamenti cinematografici migliori mai fatti di un libro, Trainspotting di Irvine Welsh del 1993, colpendo il pubblico britannico e poi il mondo con la storia potente e disperata della sottocultura giovanile più estrema della Scozia anni 90 rappresentata dal gruppo di amici di Edimburgo guidati da Mark Renton e della loro irresistibile attrazione verso l’eroina.

Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando hai l’eroina?” dice Renton in uno dei monologhi, in cui lo sceneggiatore John Hodge ha raccolto il messaggio di Trainspotting.  L’atmosfera dark, l’umorismo amaro, il senso di pericolo e la colonna sonora del romanzo di esordio di Irvine Welsh vengono trasportati al cinema in modo perfetto da Danny Boyle e dal gruppo di attori guidati da Ewan McGregor e Robert Carlyle, che diventano le star del cinema indipendente degli anni 90.

La colonna sonora di Trainspotting è stata curata da Danny Boyle con Irvine Welsh per sottolineare in modo perfetto l’atmosfera del film, dalla prima scena della fuga di Renton e Spud (interpretato da Ewen Bremner) dopo un furto in un negozio del centro di Edimburgo sulle note martellanti di Lust for Life di Iggy Pop all’ultima con il tradimento di Renton reso ancora più drammatico dall’elettronica malinconica dell’inno della cultura rave Born Slippy degli Underworld.

La colonna sonora di Trainspotting esce nel febbraio del 1996 ed è un grande successo, vince tre dischi di platino in Inghilterra ed entra nell’immaginario degli anni 90 perché raccoglie il meglio di anni di musica alternativa, metropolitana ed inqiueta, da Perfect Day di Lou Reed a Sing dei Blur fino a Trainspotting dei Primal Scream e Mile End dei Pulp e poi Elastica, Leftfield, New Order e Brian Eno. Sull’onda del successo, un anno dopo esce Trainspotting #2, una raccolta dei brani selezionati ma poi eliminati dalla colonna sonora definitiva in cui ci sono anche Golden Years di David Bowie, Inner City Life di Goldie, The Passenger di Iggy Pop  e Atmosphere dei Joy Division.

Per anni i fan di Trainspotting hanno provato ad immaginare delle colonne sonore alternative del film, composte solo da artisti scozzesi come i protagonisti del film, dagli Arab Strap ai The Vaselines ai The Jesus and Mary Chain o basate anche sulle scelte di Irvine Welsh che nel suo romanzo ha inserito anche My Sweet Lord di George Harrison. 

Ecco i trenta brani della colonna sonora immaginaria di Trainspotting

Arab Strap – ‘First Big Peel Thing’
The Stranglers – ‘Golden Brown’
The Velvet Underground – ‘Heroin’
The Modern Lovers – ‘Hospital’
Suicide – ‘Dream Baby Dream’
Happy Mondays – ‘Wrote for Luck’
The Clash – ‘Hateful’
New Order – ‘Elegia’
Boards of Canada – ‘June 9th’
The Rolling Stones – ‘Sister Morphine’
Iggy Pop – ‘Tiny Girls’
David Bowie – ‘Ashes to Ashes’
Section 25 – ‘Dirty Disco’
Suede – ‘So Young’
Johnny Thunders & The Heartbreakers – ‘Chinese Rocks’
Brian Eno & David Byrne – ‘Mea Culpa’
The Orb – ‘Earth (Gaia)’
Bowery Electric – ‘Beat’
Blur – ‘Beatlebum’
Spiritualized – ‘You Know It’s True'
Cocteau Twins – ‘Fifty-fifty Clown’
The Jesus and Mary Chain – ‘Just Like Honey’
George Harrison – ‘My Sweet Lord’
Altered Images – ‘I Could Be Happy’
Felt – ‘Primitive Painters’
Primal Scream – ‘Slip Inside This House’
The Vaselines – ‘Son of a Gun’
Bert Jansch – ‘Angie’
My Bloody Valentine – ‘Lose My Breath’
Joy Division – ‘The Eternal’

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