Rock News
28/08/2025
Michael Douglas, attore e produttore americano, figlio di un’icona del cinema come Kirk Douglas e vincitore di due Oscar (uno come produttore per Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman nel 1975 e uno come attore per Wall Street di Oliver Stone nel 1988) e quattro Golden Globe ha raccontato un aneddoto che entra di diritto tra le scene più surreali nella storia del rock.
Nel 1987 mentre si prepara ad andare alla cerimonia dei Golden Globe, Michael Douglas incontra nella hall del suo hotel di Los Angeles George Harrison. Per un uomo della sua generazione, incontrare uno dei Beatles è un incontro con il mito. «Non avevo tempo perché dovevo andare alla cerimonia, così mi sono avvicinato a lui e gli ho detto: “Sono un tuo grandissimo fan”». Dopo la cerimonia, Michael Douglas fa una lunga conferenza stampa e poi torna in albergo. «Ero un po’ triste perché tutti i party dei Golden Globes erano già finiti» ha raccontato, «A mezzanotte squilla il telefono nella mia stanza e una voce con accento inglese mi dice: “Ciao Michael, sono George. Posso venire a trovarti con un amico?”».
Michael apre la porta, e si trova davanti George Harrison e Bob Dylan. «Non so perché, ma Bob Dylan aveva un cane enorme con sé, il cane più grande che avessi mai visto» ha detto Michael Douglas, che non sapendo cosa offrire ai suoi ospiti apre una confezione di caviale. «Ho parlato tutta la notte con George Harrison, Bob Dylan non ha detto una parola. Ad un certo punto il suo cane gigante si è avvicinato al tavolo, ha annusato il caviale e lo ha mangiato tutto. Bob Dylan non aveva ancora aperto bocca, lo ha guardato e ha detto: “Forte, al cane piace il caviale!”».
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