Rock News
08/03/2023
John Deacon è il quarto bassista che prova con la band fondata da Brian May e Roger Taylor (che suonavano già insieme negli Smile) con Freddie Mercury. Si dice che il chitarrista e il batterista dei Queen lo abbiano conosciuto ad una festa: Doug Bogie il loro ultimo bassista è stato appena allontanato, e Deacon fa una prova in una sala dell’Imperial College di Londra prima di esordire nel giugno 1971 al College of Estate Management di Londra.
È il più giovane del gruppo (è nato il 19 agosto 1951 a Leicester), è il più tranquillo e riservato in una band di personalità molto forti e soprattutto, come hanno raccontato May e Taylor “Era un mago dei circuiti elettrici”. Ha studiato elettronica al Chelsea College e ha costruito da solo un amplificatore entrato nella storia come Deacy Amp (che secondo la leggenda non si è mai rotto e non è mai stato riparato) che Brian May ha usato in combinazione con la sua chitarra Red Special per creare i suoni incredibili che riproducono gli strumenti dell’orchestra usati nei primi album dei Queen, influenzati dal progressive e dall’art rock.
Nel primo album dei Queen, "Queen" uscito il 13 luglio 1973 viene inserito nei credit con il nome di Deacon John “per sembrare più interessante” e a partire dal terzo album Sheer Heart Attack del 1974 inizia a contribuire scrivendo la sua prima canzone, Misfire.
I Queen sono una delle poche band nella storia del rock in cui tutti i quattro membri sono ottimi autori di canzoni, ognuno con uno stile diverso. John Deacon è l’anima pop dei Queen, negli anni 70 ha un tocco estremamente delicato e idee innovative (come quella che lo porta a scrivere Stone Cold Crazy) e poi negli anni 80 esprime il suo groove funky firmando la più grande hit nella carriera dei Queen, Another One Bites the Dust che nell’estate 1980 vende sette milioni di copie e va ai primi posti in classifica nelle chart soul e disco in America oltre che al numero uno nella classifica Billboard e al numero 7 in Inghilterra.
Oltre a questo successo, John Deacon ha scritto almeno una canzone in ogni album dei Queen, da You’re My Best Friend del 1976 (dedicata alla moglie Veronica) che ha il difficile compito di uscire come singolo immediatamente successivo a Bohemian Rhapsody che è stato un successo incredibile e ha lanciato la band al successo a You And I su A Day at The Races, il brano latin pop Who Needs You e la travolgente Spread Your Wings su News of the World del 1977 e In Only Seven Days e If You Can’t Beat Them su Jazz del 1978.
Negli anni 80 John Deacon lascia il segno inventandosi il giro di basso iconico di Under Pressure (“Siamo andati a mangiare una pizza con David Bowie e quando siamo tornati ce lo eravamo dimenticati tutti” ha raccontato Roger Taylor), condivide con Freddie Mercury la passione per il funk elettronico e la dance con Cool Cat e Back Chat su Hot Space del 1982 e Rain Must Fall e My Baby Does Me su The Miracle del 1989, firma con Mercury un altro pezzo travolgente, Friends Will Be Friends da A Kind of Magic, ma soprattutto regala alla band un’altra hit con I Want to Break Free, numero tre in classifica in Inghilterra nel 1984.
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