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John Holmes: la storia della prima rockstar del porno

Era il 13 marzo del 1988 quando il mondo salutava per sempre Mister 34 cm

John Holmes: la storia della prima rockstar del porno

12/03/2025

John Holmes è stato la rockstar del porno, la prima superstar di rilevanza internazionale di un genere controverso e rivoluzionario, un simbolo della trasgressione degli anni 70 che ha ispirato anche uno dei film più belli degli anni ’90, Boogie Nights di Paul Tomas Anderson del 1996, storia di un attore di film hard (interpretato da Mark Wahlberg) guidato al successo da un produttore ma rovinato dalla fama, dall’avidità e da suo stesso ego.

Tra gli anni ‘70 e ’80 John Holmes ha recitato in 2400 film, arrivando a guadagnare fino a 3000 dollari al giorno, riscattando così una giovinezza da emarginato in una carriera ribelle che ha sconvolto la società americana, per poi rimanere vittima della stessa trasgressione che aveva celebrato per tutta la vita.

John Holmes è nato l’8 agosto 1944 ad Ashville una cittadina dell’Ohio in una famiglia disfunzionale: la madre Mary June Holmes era una fondamentalista religiosa, il vero padre (Carl Estes) non lo ha riconosciuto alla nascita e lui è cresciuto insieme a tre fratellastri con un patrigno violento e alcolizzato da cui ha preso il cognome, Edward Holmes.

Scappa dalla provincia americana appena possibile, si arruola nell’esercito e trascorre tre anni in Germania, poi va a Los Angeles dove nei primi anni 60 fa qualsiasi tipo di lavoro: venditore porta a porta, magazziniere in un mattatoio, operaio in una fabbrica di cioccolatini, autista di ambulanze e mentre guida l’ambulanza conosce un’infermiera, Sharon, con cui si sposa nel 1965 e due anni dopo entra nel mondo del porno.

Ci sono diverse leggende su come John Holmes sia entrato nel mondo che ha contributo a trasformare in un’industria milionaria: si dice sia stata una vicina di casa ad introdurlo sul set o che il fotografo di una rivista lo abbia notato nel bagno di un club e gli abbia proposto di lavorare come modello.

La sua carriera inizia con un personaggio iconico, il detective Johnny Wadd creato dal regista Bob Chinn: il successo è tale che tra il 1971 e il 1986 vengono girati in totale quindici film di Johnny Wadd.

Nel frattempo grazie a film come Deep Throat, Behind the Green Door del 1972 e The Devil in Miss Jones del 1973 (considerati dei classici) il genere porno entra nella cultura di massa, John Holmes diventa una star ma finisce anche travolto da uno stile di vita al limite. È la prima star del porno, e anche la sua prima vittima: sperpera i guadagni in droga, inizia a fare truffe con le carte di credito e a prostituirsi ed entra nel giro della crimninalità di Los Angeles. Una notte, all’Odissey Nightclub conosce Eddie Nash, narcotrafficante e proprietario di diversi locali tra cui il leggendario Starwood di West Hollywood in cui suonavano tutte le punk band dell’epoca. John Holmes è ormai entrato a far parte di una gang, la Wonderland Gang, e per ripagare un debito aiuta ad organizzare una rapina nella villa di Nash. La vendetta del gangster è spietata: quattro membri della Wonderland Gang vengono uccisi il 1 luglio 1981. John Holmes viene arrestato perché è presente sulla scena del delitto ma viene rilasciato perché non risulta coinvolto negli omicidi. Una vicenda che ispira un altro film ispirato a John Holmes, Wonderland del 2003 con Val Kilmer.

Gli ultimi anni della carriera di John Holmes non sono più gloriosi come gli anni 70 e il 13 marzo 1988 la prima rockstar del porno, e una delle figure più tragiche e trasgressive di Hollywood, muore a soli 43 anni per complicazioni dovute all’AIDS che gli è stato diagnosticato un anno prima. La sua storia è raccontata nel documentario Wadd: The Life & Times of John C.Holmes e nell’autobiografia Porn King, in cui parlando delle sue leggendarie dimensioni, John Holmes ha fatto una delle battute più celebri della sua carriera: «Quanto è grande? Più di un telefono, meno di una Cadillac». 

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