Rock News
04/11/2020
Il cantante britannico Gary Numan di recente ha pubblicato (R)evolution: The Autobiography, ossia la storia della sua vita e della sua carriera. Nel suo libro il musicista racconta molti aneddoti divertenti che riguardano anche altre star, tra le quali i Queen.
Con la leggendaria band Numan ha trascorso una serata memorabile a Tokyo: l’artista si trovava nella capitale del Sol Levante e decise di andare ad assistere al concerto di Freddie Mercury e compagni, ma la sua presenza tra la folla causò “un po’ di trambusto”.
“Non avevo realizzato di essere diventato così famoso in Giappone – ha raccontato – per circa un anno ero stato famoso solo in Gran Bretagna e non mi era mai successo di avere problemi. Alla fine la security mi portò in salvo nel backstage. Così incontrai i Queen e spiegai loro ciò che era successo e loro mi presero sotto la loro ala”.
Dopo il concerto la band invitò Numan ad andare a cena con loro in un elegante ristorante di sushi che, però, era troppo sofisticato per il palato del cantante. Lui stesso ha ammesso di avere “gusti molto più tradizionali”. “Dopo un po’ Freddie Mercury venne da me e mi disse ‘Tesoro, non stai mangiando, qual è il problema?’ – ha raccontato – io gli risposi ‘Non preoccuparti per me, sono semplicemente sbalordito di essere qui. Sono un grande fan dei Queen’. Lui mi chiese cosa avrei voluto mangiare e io gli risposi ‘Un panino di McDonald’s… ma non preoccuparti, lo prenderò dopo’”.
Il frontman, però, non voleva certo far restare il suo amico e ospite a digiuno, così decise di procurargli subito il panino che desiderava: “Quindici minuti dopo all’esterno del ristorante arrivò una limousine – ha raccontato ancora Numan – l’autista scese portando con sé una busta di McDonald’s! Freddie aveva parlato con il manager, gli aveva dato qualche yen e così io ricevetti il mio hamburger in un ristorante di sushi di alto livello di Tokyo mentre ero a cena con i Queen! Mi sentii molto in soggezione per questo – ha sottolineato – ma i Queen erano così adorabili, delle persone davvero alla mano”.
Prima di questo episodio, in realtà, Numan aveva già incontrato la band quando aveva solo 16 anni ed era andato a un loro concerto al Finsbury Park di Londra negli anni ’70. Da grande fan quale era, il giovane cantante si appostò nei pressi dell’ingresso degli artisti del Rainbow Theatre nella speranza di incontrare i suoi beniamini. “Le altre band erano solite scendere dalle loro limousine e scappare via ignorando tutti – ha spiegato – ma i Queen erano diversi. Loro invitavano i presenti nel loro camerino, chiacchieravano con tutti e autografavano qualsiasi cosa. Per me fu una lezione per imparare come trattare le persone che ti sostengono – ha concluso - Ho sempre provato a imitarli in questo il più possibile”. La testimonianza di Numan ricorda che i Queen non sono stati e non sono solo dei grandi musicisti, ma anche delle persone straordinarie.
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