Loading

Rock News

Dave Grohl ricorda il suo primo incontro con Bruce Springsteen: “Ecco perché tante persone si identificano con lui”

Redazione Virgin Radio

Il leader dei Foo Fighters parla del suo rapporto con il Boss e racconta un interessante aneddoto

In questo periodo di quarantena Dave Grohl si sta dedicando alla scrittura: oltre alle sue Dave’s True Stories su Instagram, in questi giorni il frontman dei Foo Fighters ha scritto anche un articolo per The Atlantic nel quale affronta vari argomenti, come il suo rapporto con l’attuale industria musicale e le sue speranze per il futuro.

In tutto questo, il cantante ha raccontato anche un interessante e divertente aneddoto a proposito di Bruce Springsteen, un artista che lui stima molto. Il Boss si presentò a sorpresa a uno dei primissimi concerti dei Foos e per loro fu un grande onore. Peccato che poi scoprirono che l’artista si trovasse lì solo per vedere il gruppo spalla: Dave e i suoi la presero come una “devastante umiliazione” ma, nonostante questa delusione, il cantante quella sera ricevette un grande insegnamento e fu comunque felice di poter conoscere un artista di quel calibro, per rendersi conto personalmente del perché lui piaccia a così tante persone in tutto il mondo.

Abbiamo chiacchierato un po’ prima del concerto – ha scritto Dave – e mi sono reso conto non solo che dietro a ogni supereroe c’è un essere umano, ma anche che c’è una ragione ben precisa per la quale milioni di fan si identificano con lui. Lo fanno perché lui è una persona vera”. Dopo lo show, Springsteen andò nel backstage per salutare i Foos e per commentare il loro rapporto con il pubblico: “Si tratta di una cosa che lui conosce molto bene – ha scritto ancora Grohl – quando gli abbiamo chiesto da dove avesse assistito allo show, lui ci rispose di essere stato tra la folla, proprio come chiunque altro. Era ovvio che lo avesse fatto. Lui stava cercando anche quel tipo di contatto con la gente”.

Qualche giorno dopo – ha proseguito Dave – mi fu recapitata una lettera di Bruce scritta a mano su un foglio di carta intestata di un hotel, un messaggio in cui mi spiegò una cosa molto chiaramente. Quando guardi il pubblico, dovresti vedere te stesso in quelle persone, così come loro dovrebbero vedere loro stesse in te’”. Il frontman ha rivelato che quelle parole sono sempre rimaste impresse nella sua mente: da quel giorno in poi, per 25 anni, ad ogni suo concerto ha guardato i suoi fan pensando proprio al consiglio del Boss.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.