Rock News
21/04/2020
Tra Jon Bon Jovi e Paul McCartney c’è un’amicizia davvero speciale, non a caso la rockstar ha fatto ascoltare all’ex dei Beatles il suo nuovo album, Bon Jovi 2020, in anteprima. Si tratta del 15esimo album della sua band e arriva a quattro anni di distanza da This House Is Not For Sale del 2016: uscirà prossimamente e per Jon l’opinione del leggendario musicista sul suo nuovo lavoro è stata di fondamentale importanza.
Del suo rapporto con McCartney, il frontman ha parlato durante un’intervista per The Howard Stern Show: “Ho avuto l’opportunità di diventare amico di Paul e ringrazio Dio per questo – ha detto – è venuto a casa mia la scorsa estate e ci siamo ritrovati da soli nel mio salotto, così gli ho suonato il mio nuovo album. Avevo appena composto Lower The Flag quindi non l’avevo ancora registrata, ma sono stato abbastanza coraggioso da prendere la chitarra, sedermi e cantargli la canzone. È stato fantastico”.
Nei confronti di McCartney, Jon Bon Jovi prova una grande ammirazione e suonare per lui ha rappresentato un’esperienza davvero significativa ed emozionante, al punto che mentre suonava non riusciva a guardarlo tanta era l’emozione e per concentrarsi si è messo fissare l’amplificatore: “Paul si è presentato così, di sua volontà – ha proseguito il cantante – ci siamo seduti sul divano e gli ho suonato un po’ di canzoni del nuovo album, del quale sono molto orgoglioso, ecco perché non ho avuto alcun problema a eseguirlo davanti a lui. Avevo appena scritto quella canzone e, pur non avendola ancora messa a punto, ero talmente entusiasta che ho preso la chitarra e l’ho suonata. Questo – ha sottolineato – è un gesto che forse il Jon diciottenne avrebbe compiuto, ma il Jon 50enne, invece, ne sarebbe stato troppo spaventato. Eppure l’ho fatto, mi sono seduto con lui e ho suonato. Lui è mancino e così alla fine ha preso la mia chitarra, l’ha capovolta e dopo abbiamo parlato del mio brano. Insomma, riuscite a capire ciò che voglio dire? Tu stai seduto lì e ripeti la canzone a mente più e più volte, semplicemente perché… davanti a te c’è Beatle Paul”.
Questo è il simpatico soprannome che Jon Bon Jovi ha affettuosamente dato a McCartney: “Ciò che è accaduto è curioso – ha raccontato ancora Jon – ho avuto la possibilità di incontrarlo e sapete, quando lo incontri ti trasformi di nuovo in un teenager fan dei Beatles. Siamo andati insieme a vedere un concerto degli Eagles e io l’ho chiamato Beatle Paul. A quel punto lui mi ha chiesto perché lo chiamassi così. Io gli ho risposto ‘Ti chiamo così perché sono troppo vecchio per chiamarti Mr McCartney ma, allo stesso tempo, provo nei tuoi confronti una riverenza troppo profonda per osare anche solo pensare di essere così in confidenza con te, al punto di poterti chiamare Paul’. Allora gli ho chiesto ‘Preferisci che ti chiami Sua Maestà oppure Beatle Paul?’. Perché lui è un Beatle, per l’amor di Dio! – ha scherzato per poi concludere – ed è anche una delle persone più dolci che io abbia mai conosciuto nella vita”.
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