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Rock News

Coronavirus, il tributo di Gene Simmons dei KISS per i medici, i pompieri e i produttori alimentari. Guarda il video

Redazione Virgin Radio

Il bassista dei KISS ha condiviso un forte messaggio di ringraziamento per tutti coloro che stanno combattendo il virus in prima linea

In questi giorni di grande emergenza planetaria a causa del coronavirus sono sempre di più le rock star che stanno facendo sentire la loro voce con messaggi di ringraziamento, speranza e invito a rispettare le regole.
Uno degli ultimi ad aver voluto condividere la gratitudine per tutti gli sforzi compiuti dalle persone in prima linea è Gene Simmons, il grande bassista dei KISS.
Direttamente dalla sua casa The Demon ha registrato un video messaggio molto serio e toccante nel quale, oltre a invitare tutti i fan a rimanere a casa come compito e missione principale, ringrazia tutti coloro che in questo difficilissimo momento stanno mettendo a rischio la loro vita per la nostra. Medici, infermieri, personale sanitario, pompieri, poliziotti, produttori alimentari e food delivery, tutte categorie che nella loro diversità garantiscono la nostra salute e incolumità, permettendoci di mangiare e vivere più o meno serenamente senza violare le regole imposte da sempre più paesi.

"Ciao a tutti, sono Gene Simmons.
voglio prendere un momento per ringraziare personalmente tutte le persone che lavorano nel settore sanitario. I dottori, le infermiere e tutte le persone che si prendono cura della nostra salute e della nostra vita. I pompieri, i poliziotti, le persone nell'industria alimentare che garantiscono il cibo portandocelo anche nelle nostre case. Vorrei che consideraste un dato, durante la seconda guerra mondiale sono morte 15 milioni di persone. I vostri nonni hanno servito il paese, molti di loro si sono sacrificati per questo, e sapete cosa vi stanno chiedendo adesso? RESTATE A CASA! Sedetevi sui vostri divani sfondati, fate binge watching per tutto il giorno e pensate che c'è gente che rischia la propria vita per portarvi il mangiare in casa. [...] Dio vi benedica."

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