Rock News
13/12/2019
Proprio come i fan, anche gli artisti preferiscono alcuni brani del loro repertorio rispetto ad altri e spesso capita che eseguire quelli meno amati diventi per loro molto complicato e frustrante. È il caso, ad esempio, di Ozzy Osbourne che, durante un’intervista con il chitarrista di Billy Idol, Billy Morrison, ha rivelato qual è la canzone che proprio non sopporta.
I due stavano parlando del cofanetto See You On The Other Side e del fatto che l’artista abbia pubblicato in tutta la sua carriera solista ben 16 album e 173 canzoni. È proprio parlando dei suoi più grandi successi che Morrison ha chiesto a Ozzy quale fosse la canzone che gli piace di meno e lui ha risposto che si tratta di S.A.T.O., brano contenuto nell’album del 1981 Diary Of A Madman. Il Principe delle Tenebre ha rivelato che suonare e persino ascoltare questa canzone è per lui fonte di frustrazione. È per questo motivo che evita sempre di inserirla nelle scalette dei suoi live. “Ricorderò sempre di quella volta che mi trovavo in studio e Sharon voleva andare da qualche parte che non ricordo e io le risposi subito ‘Basta così!’ – ha spiegato in proposito – nella mia mente mi resi conto di aver lasciato andare qualcosa. Ma sai che ti dico? Un sacco di gente è venuta da me a chiedermi ‘Perché non suoni mai questa canzone dal vivo?’. Solo io so il motivo!”.
In tanti si sono chiesti, inoltre, il significato del titolo di questa canzone: secondo la spiegazione di Songfacts, S.A.T.O. si riferirebbe alle iniziali dell’attuale moglie di Ozzy, Sharon Arden, e a quelle della sua prima moglie, Thelma Osbourne. In realtà, la canzone in origine si intitolava Strange Voyage e pare sia stata ispirata da una lettera scritta dal un monaco del XIII secolo intitolata “A Ship to Cross the Sea of Suffering” (una barca per attraversare il mare del dolore). In seguito il titolo fu modificato dopo che il bassista Bob Daisley fu cacciato dalla band, ancor prima della pubblicazione di Diary Of A Madman.
In seguito, nell’intervista Ozzy ha spiegato cosa pensa della sua discografia: “Ho sempre detto che non ho ancora pubblicato quello che potrei considerare il mio Sgt. Pepper – ha detto – quindi quando la gente mi chiede quale sia il mio album preferito, io rispondo ‘Non l’ho ancora realizzato’”. Il Principe delle Tenebre, infine, ha rivelato che lui riascolta sempre i suoi pezzi (tranne S.A.T.O. ovviamente): “Li ascolto e dico ‘Oh, ricordo dove eravamo quando l’ho scritto, è un pezzo buono/brutto/triste/bello', a seconda del brano in questione – ha spiegato per poi concludere – per ogni album, invece, mi ripeto ‘Perché diavolo non l’ho completato?’. Ogni volta c’è qualcosa che viene scartato per sempre e io penso ‘M***a!’”.
Ecco il video dell’intervista:
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