Finalmente il ‘rockumentary' del regista londinese Julien Temple sulla vera storia dei Sex Pistols pubblicato insieme ad un libro che aiuta a capire meglio il contesto musicale, e sociale, nel quale i Sex Pistols sono nati e si sono imposti agli occhi del movimento punk e dell'opinione pubblica prima solo britannica e poi mondiale.
Quello di Temple è un lavoro realizzato nel 2000 raccogliendo il tantissimo materiale che il regista ebbe la possibilità di girare tra il '75 e il '78. Amico intimo di Joe Strummer prima ( a cui ha dedicato il fantastico "Il futuro non è scritto”), Julien ha fatto parte fin da subito del giro dei Sex Pistols.
Autore di "La grande truffa del rock'n'roll” nel 1980 dedicato alla figura di Malcon McLaren (manager dei Sex Pistols) con questa opera ha voluto maggiormente dedicarsi alla band e riconoscere a Johnny Rotten, Steve Jones, Glen Matlock, Paul Cook e Sid Vicious i giusti meriti tenendo volutamente McLaren in disparte. Una cronaca esaltante, divertente, riflessiva ed emozionante che monta materiale d'epoca insieme a spezzoni di telegiornali fino a raccogliere delle interviste alla band fatte per l'occasione.
Un modo per capire il perché una band come i Sex Pistols in pochissimo tempo, un solo album in studio ("Never Mind The Bollocks, Here's The Sex Pistols”), una manciata di singoli, siano riusciti ad infiammare una generazione al grido di No Future. Ad alcuni spezzoni entrati nella leggenda come la partecipazione ad alcuni show in tv "The Filth And The Fury” alterna immagini inedite più intime.