Rob Reiner, grande attore e regista noto per aver diretto film classici come This Is Spinal Tap e Harry Ti Presento Sally, è tragicamente scomparso all’età di 78 anni. Secondo quanto riportato da CNN, un familiare di Reiner ha trovato due persone senza vita nella sua casa di Los Angeles, dopo aver effettuato una chiamata al 911 intorno alle 15:30. All’arrivo dei soccorsi, sono stati scoperti i corpi di un uomo e una donna, entrambi con ferite da coltello. Le autorità hanno confermato più tardi che i deceduti corrispondevano all’identità di Reiner e di sua moglie, Michelle. La polizia di Los Angeles sta trattando il caso come un omicidio, ma al momento non sono stati effettuati arresti.
Sin dalla giovane età Reiner ha fatto parte del mondo dello spettacolo. Suo padre Carl era un attore e sceneggiatore, mentre sua madre Estelle era un’attrice di successo. Questa eredità ha portato molti a considerare i Reiner come una delle famiglie più importanti della commedia americana. Il suo ruolo di successo è arrivato con la sitcom rivoluzionaria All in the Family, dove interpretava Michael Stivic, il genero liberale di Archie Bunker, soprannominato “Meathead”. La sua interpretazione gli valse due Emmy Awards.
Negli anni ’80, Reiner si è affermato come regista con il suo debutto in This Is Spinal Tap, una mockumentary che è diventato un cult guadagnandosi un posto nella Biblioteca del Congresso Americano. Nel 2025, Reiner e i suoi colleghi hanno ripreso i loro ruoli per l’atteso sequel Spinal Tap II: The End Continues.
Il suo successo è continuato con film classici come Stand By Me del 1986, The Princess Bride del 1987 e When Harry Met Sally (Harry Ti Presento Sally) del 1989, oltre a drammi come Misery del 1990 e A Few Good Men del 1992, che gli valse la nomination all’Oscar come Miglior Film. Negli anni successivi, ha continuato a portare sul grande schermo opere di successo come The American President (1995) e The Bucket List (2007).
Oltre alla sua carriera nel cinema, Reiner è stato un attivista progressista, sostenendo i diritti LGBT e criticando attivamente il presidente Donald Trump. Anche quando la sua produzione cinematografica ha rallentato, ha continuato a comparire occasionalmente in TV e film, con ruoli secondari in titoli come Sleepless in Seattle (1993) e The Wolf of Wall Street (2013) di Martin Scorsese al fianco di Leonardo DiCaprio.
La notizia della sua morte ha lasciato un profondo cordoglio tra i fan e i colleghi, che lo ricordano come un pioniere e una figura fondamentale nella storia del cinema.
