Rock News
28/05/2021
"The Rise And Fall Of Ziggy Stardust" è uno degli album più iconici, importanti e apprezzati di tutti gli anni '70.
Un album che ha segnato intere generazioni e che ha mostrato al mondo la genialità di uno degli artisti più poliedrici e prolifici di sempre. Attraverso il suo alter ego Ziggy Stardust, Bowie ha portato sul palco la parte più istintiva del rock contribuendo a forgiare una delle prime icone glam della storia.
Per il suo alter ego "Ziggy Stardust" Bowie voleva creare un personaggio che gli permettesse di portare sul palco l'anima più istintiva e animale del rock. Come ispirazione David Bowie si rifece ad un giovane ragazzo che ebbe occasione di vedere nel settembre 1971 durante il suo primo viaggio negli Stati Uniti: Iggy Pop. Bowie lo definì come il suo cantante preferito dell'epoca durante un'intervista rilasciata al magazine Melody Maker. Per il nome del suo personaggio Ziggy Stardust Bowie di ispirò ad un negozio di Londra. Nello specifico una sartoria chiamata Ziggy's che secondo il grande rocker gli "ricordava in qualche modo Iggy Pop". Grazie a questa ispirazione Bowie incentrò il suo personaggio tanto desiderato e costruito mettendo al centro della sua incredibile capacità comunicativa i suoi vestiti di scena.
Per quanto sia da sempre considerata come una figura "extraterrestre", Ziggy in realtà è un umano. Per la precisione un messaggero con lo scopo preciso di avvisare l'intera popolazione del pianeta Terra dell'arrivo di una razza aliena chiamata "infiniti" e nello specifico di "Starman". Ziggy ne sarebbe il profeta designato. Per questa singolare missione Bowie si ispirò alla figura del cantautore anglo-americano Vince Taylor che ebbe occasione di conoscere nel 1966. La sua figura instabile e la visione distorta della realtà descritta dal cantautore furono essenziali per completare il carattere dell'alter-ego Ziggy Stardust. Vince Taylor infatti, dopo anni di eccessi e droghe, credeva di essere un messaggero con contatti divini ed extraterrestri.
Questo iconico e leggendario album, capostipite di tutto il rock anni '70, avrebbe potuto vedere la luce in una forma completamente diversa. Come raccontato dallo stesso Bowie, il disco inizialmente venne concepito come un'opera teatrale, cercando il modo di scrivere una sceneggiatura che andasse bene per la rappresentazione su un palco. Il rocker non aveva la più pallida idea di come mettere nero su bianco una sceneggiatura del genere, cercò di seguire un corso e la progressiva genesi dei personaggi lo portarono a realizzare un vero e proprio concept album, uno dei primi e più apprezzati di tutto il rock moderno.
Rock News