Noel Gallagher risponde a Dave Grohl lanciando una petizione per far sciogliere i Foo Fighters

La settimana scorsa i Foo Fighters si sono esibiti al Reading Festival e, durante il concerto, è accaduto qualcosa di singolare: il batterista Taylor Hawkins aveva attaccato sulla grancassa della sua batteria una foto degli Oasis e a un certo punto ha espresso il desiderio di rivedere insieme i fratelli Gallagher nella loro band originaria. 

“Uno di questi giorni faremo in modo che gli Oasis tornino a suonare insieme - ha dichiarato Hawkins sul palco – Proviamoci, firmiamo tutti una petizione, iniziando da tutti voi che siete qui, ci state?”. In seguito anche Dave Grohl si è unito alla causa, chiedendo agli spettatori di partecipare alla loro iniziativa. Il pubblico ha risposto con entusiasmo dimostrando che l’interesse per gli Oasis è ancora molto vivo e che sono in tanti a sperare in una loro reunion.

Quella dei Foo Fighters è stata sicuramente un’attestazione di stima nei confronti dei fratelli Gallagher ma a quanto pare Noel non l’ha intesa in questo modo. Il musicista, infatti, ha pensato bene di rispondere a Hawkins e Grohl lanciando un’altra iniziativa. È accaduto durante il concerto che ha tenuto a San Diego, in California: “C’è qualche fan degli Oasis qui? – ha detto dal palco, salutando il pubblico – Qualcuno di voi ha intenzione di firmare la petizione lanciata da Dave Grohl con lo scopo di farci tornare a suonare insieme? – ha continuato con una certa vena ironica per poi concludere - Io invece vorrei lanciare una petizione per far sciogliere i Foo Fighters”.

Com’è noto, gli Oasis si sono sciolti ormai diversi anni fa; di recente Liam Gallagher ha espresso il desiderio di riformare la band, spiegando che se ciò non avviene è solo per colpa del fratello. E in effetti pare sia proprio così: Noel ha più volte spiegato di non avere alcuna intenzione di rimettere in piedi il gruppo, né tanto meno di avere ancora a che fare con il fratello. La faida famigliare continua con frequenti botta e risposta tra i due e, a quanto pare, è meglio che nessuno tenti di intromettersi, altrimenti il rischio è quello di ricevere una risposta simile a quella ricevuta da Grohl e Hawkins.