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Guns N' Roses, Slash sulla possibilità di un nuovo album: "Tutti vorremmo fare una nuova registrazione. Vedremo cosa succede"
Il chitarrista dei Guns N 'Roses ha risposto ad alcune "domande proibite" sulla band. E a proposito dei Conspirators...
L'iconico chitarrista dei Guns N 'Roses il prossimo mercoledì 14 maggio sarà per la terza volta a Cordoba per esibirsi in Plaza de la Música con la sua band, The Conspirators.
Per l'occasione il giornalista del portale spagnolo VOS, Diego Tabachnik, lo ha intervistato al telefono. Durante la chiacchierata si è parlato dell'ascesa di Slash, del suo ruolo indiscusso nel panorama della musica rock e del suo rapporto con la sua band.
Tuttavia, nonostante fosse stato già avvertito di non fare domande su Guns N 'Roses, la tentazione per Tabachnik è stata troppo grande e alla fine il giornalista ha ceduto, ponendo al chitarrista la "domanda proibita": "Ho bisogno di sapere se c'è qualche possibilità che venga registrato un nuovo album".
La risposta di Slash su questo argomento è stata prevedibilmente molto vaga: "A questo punto, tutti vorremmo fare una nuova registrazione. Questo è vero. Ma da lì a farlo davvero... Non penso che alla fine accadrà. Vedremo cosa succede".
Solo una settimana fa Slash aveva rilasciato un'altra interessante intervista al portale di musica "Consequence of Sound" a proposito della possibilità di lasciare i The Conspirators per i Guns N' Roses.
La leggenda del rock ha svelato qualcosa di più sul suo legame con la sua band, dichiarando di non aver mai pensato di sciogliere i The Conspirators, anche quando c'è stata la reunion dei Guns. Con la sua band ha suonato per quasi 10 anni, c'è del materiale interessante su cui hanno iniziato a lavorare: è troppo bello e troppo divertente per rinunciare a tutto questo.
Inoltre, aggiunge Slash, si tratta di due mondi completamente diversi: "I Guns N 'Roses sono un gruppo di alto profilo, mentre quella dei The Conspirators è una band piuttosto piccola (a confronto) e con i piedi per terra. Penso di apprezzare quel lato delle cose". Dunque, se da una parte il chitarrista ama fare i tour epici e "gradiosi" con i Guns, d'altra parte non vuole rinunciare alle esperienze più "piccole" e autentiche con la sua band.