I Guns N’ Roses denunciano un birrificio per aver prodotto una birra chiamata Guns N’ Rosé

I Guns N’ Roses avrebbero denunciato un birrificio americano per aver prodotto una birra chiamandola “Guns N’ Rosè”: secondo quanto riportato da The Blast, infatti, l’azienda Canarchy Craft Brewery Collective, gruppo del quale fa parte anche la Oskar Blues Brewery, non avrebbe solo prodotto la suddetta birra, ma avrebbe usato il nome della band e un logo simile anche su altri prodotti, come ad esempio cappellini, t-shirt, bicchieri, stickers e bandane, senza averne l’autorizzazione.

La Guns N’ Rosè, tra l’altro, è stata pubblicizzata anche sui social, dove viene descritta come una birra in grado di “unire il gusto corposo fico d’india con quello floreale dell’ibisco e una sottile nota di luppolo”, un mix che la renderebbe fresca e piacevole, oltre che di colore rosa, come suggerito anche dal nome. Come spiegato in un post, il prodotto al momento è disponibile solo in alcuni negozi selezionati.

Guns-n-Rose bands together sticky prickly pear and floral hibiscus with a subtle hop profile in this refreshing, crisp AF rose’ ale. Available on draft, in select markets now, and we’ll be droppin cans in February. Check below to find it near you.https://t.co/8N7ATICd9K pic.twitter.com/QJWmBbiv53

— Oskar Blues Brewery (@oskarblues) 8 novembre 2018

Axl Rose, Slash e McKagan avrebbero perciò deciso di intervenire denunciando la Canarchy per aver utilizzato il loro marchio; di fronte alle rimostranze della band, l’azienda avrebbe deciso di abbandonare il logo utilizzato finora e di bloccare la distribuzione del prodotto, ma non prima di marzo 2020. I Guns N’ Roses, però, non hanno intenzione di aspettare e per questo motivo avrebbero deciso di procedere con l’azione legale per l’appropriazione indebita del loro marchio, chiedendo un risarcimento del quale, però, al momento non si conosce l’entità.