Rock News
03/04/2019
Ci sono eventi che vanno contro ogni logica e confermano che, sebbene uno stile di vita sano aiuti sicuramente a vivere meglio e più a lungo, in realtà nemmeno questo può salvarci dal destino e dai suoi brutti scherzi.
In questi giorni c’è grande apprensione nel mondo della musica per le notizie che riguardano il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger: il cantante questa settimana dovrà infatti sottoporsi a un delicato intervento chirurgico al cuore a New York, motivo per il quale al momento la band ha rimandato a data da destinarsi le date americane del No Filter Tour.
Fonti vicine al cantante hanno fatto sapere che i medici interverranno con uno stent per sostenere almeno una delle arterie del musicista; nonostante la sua età, Jagger ha dalla sua parte il fatto di essere intervenuto in tempo e quindi i dottori prospettano un recupero completo e rapido. Per riprendersi, un grande aiuto sarà dato dalle sue condizioni generali di salute che sono molto buone: com’è noto, Mick è un vero e proprio salutista, da anni si mantiene in forma con attività fisica regolare, una dieta mirata ed equilibrata e dei trattamenti per la pelle effettuati con prodotti specifici e costosissimi. Padre di 8 figli e nonno di 5 nipoti, Jagger insomma si è dato da fare per mantenersi in salute ma, nonostante questo, la sorte lo sta mettendo alla prova con questo problema al cuore.
Il paradosso, nel caso dei Rolling Stones, è rappresentato proprio dalla differenza tra Mick Jagger e il suo compagno di band, Keith Richards: mentre il primo sta affrontando un serio problema di salute nonostante il suo corretto stile di vita, il secondo, anche lui 75enne, sembra stare alla grande nonostante abbia vissuto, fino a pochissimo tempo fa, fuori da ogni regola e all’insegna di qualsiasi tipo di eccesso, senza considerare alcuni episodi nei quali si è salvato per miracolo da una brutta morte.
Solo nel 2018 Keith Richards ha deciso di ripulirsi (o almeno così sembra) del tutto e di chiudere con l’alcool, l’eroina e la cocaina, sostanze dalle quali è stato dipendente, seppur di certo a fasi alterne, praticamente per tutta la vita. Per quanto riguarda il tabacco, Keith ha sempre fumato come una ciminiera: adesso ha detto di aver diminuito il numero di sigarette, ma non è riuscito a smettere di fumare del tutto.
Oltre ai danni che si è provocato da solo abusando di queste sostanze, Keith è stato protagonista di alcuni episodi davvero assurdi: il chitarrista si è salvato da un bombardamento dei nazisti a Londra durante la Seconda Guerra Mondiale; poi nel 1965 è quasi morto folgorato sul palco; nel 1971, invece, stava per morire in un incendio scoppiato in camera sua per colpa di una sigaretta accesa che gli è caduta sul letto quando si è addormentato; pochi anni dopo, infine, è quasi morto perché si è iniettato per errore della cocaina tagliata con la stricnina.
Nonostante tutto questo, l’unico problema di salute veramente serio che ha avuto risale al 2006, quando gli è stato rimosso un embolo al cervello, operazione dalla quale si è ripreso subito, considerando che è tornato ben presto a fare la vita di sempre e un anno dopo pare si sia addirittura sniffato della cocaina mischiata con le ceneri di suo padre: “È andata giù bene e dopo tutto sono ancora vivo”, ha dichiarato al Guardian in quell’occasione. Insomma, se non ha qualche santo in paradiso che lo protegge e se non ha fatto un patto con il diavolo, allora vuol dire che Keith Richards ha davvero una tempra d’acciaio.
“Quello che è accaduto è stata una grande delusione per tutti noi – ha scritto Richards su Twitter nei giorni scorsi a proposito del problema di Jagger – ma certe cose vanno curate e tenute sotto controllo, per questo motivo ci rivedremo presto Mick, saremo sempre qui per te!”. Lui di sicuro.
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