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Talinda ha ricordato Chester ad un anno dalla scomparsa: "Quel giorno è cucito all'interno delle nostre menti". L'intervista
L'ex compagna di Chester continua a impegnarsi affinché la sua perdita abbia un senso: "Se state male, chiedete aiuto".
È passato esattamente un anno dal giorno in cui Chester Bennington, voce e anima dei Linkin Park, si tolse la vita nella sua casa di Palos Vertes, a Los Angeles. I fan di tutto il mondo stanno celebrando Chester, la sua vita e la sua musica. Le parole più importanti sono arrivata da Talinda, sua moglie. "È come rivivere di nuovo il trauma, quel giorno è cucito all'interno delle nostre menti".
Da allora, Talinda è diventata una delle persone più impegnate in un territorio difficile e delicato come la prevenzione dei suicidi. La campagna che ha organizzato si chiama #320ChangesDirection: 3/20, 20 marzo, era il compleanno di Chester. Tutto è nato dal processo di guarigione collettiva dal dolore per la perdita di Chester, che ha spinto tanti fan a condividere le proprie storie di depressione e autolesionismo.
La depressione è una malattia e lo scopo della campagna in nome di Chester è spingere le persone a chiedere aiuto, anche attraverso la tecnologia, il digitale e i social media. "Quando i miei figli mi chiedono perché papà è morto, rispondo: 'Perché il suo cervello era malato'", ha spiegato lei.