Soundgarden, Matt Cameron sull'album finale con Chris Cornell: "Sembra un nuovo capitolo della band, ma sarà addio agrodolce"

I Soundgarden hanno fatto una lunga intervista nel backstage della Rock and Roll Hall of Fame, poco dopo aver fatto le prove della loro esibizione con la formazione completa composta da Matt Cameron, Kim Thayil e i due bassisti Ben Shepherd e James Iha (che ha detto: «Io vengo dall’epoca in cui andavamo in giro in furgone a suonare nei club. Tutto questo è nuovo per me») e hanno parlato delle canzoni inedite registrate con Chris Cornell  prima  del 2017. «Ci sono degli elementi familiari in questo materiale nuovo, ma alcune canzoni sembrano davvero l’inizio di un nuovo capitolo» ha detto Matt Cameron, «Sono sicuro che i fan si esalteranno ad ascoltarle, ma ovviamente in questa musica c’è anche un po’ di tristezza».

Le registrazioni sono state complesse da gestire a livello emotivo: «Avevamo un grosso peso addosso» ha detto il batterista, che in estate ha lasciato i Pearl Jam, probabilmente per concentrarsi meglio sull’ultimo album dei Soundgarden, «Ci siamo divertirti a suonare insieme, è stata un’esperienza travolgente. Siamo fieri della musica che abbiamo creato e non vediamo l’ora di farla ascoltare ai fan». Le session sono state curate dal produttore Terry Date che ha già lavorato con i Soundgarden in Louder Than Love del 1989 e Badmotorfinger del 1991 (e ha prodotto Pantera, Limp Bizkit, Deftones) e si basano su demo registrati tra i 2015 e il 2017, tra cui un brano The Road Less Traveled, scritto da Matt Cameron con Chris Cornell che il batterista ha definito «Un regalo ai fan e un omaggio all’eredità di Chris».