Rock News
25/11/2025
Dopo 41 concerti in giro per il mondo, gli Oasis hanno annunciato una pausa al termine del loro trionfale tour della reunion Live ’25. La band, tornata insieme dopo anni di distanza, ha salutato il pubblico con un messaggio che lascia spazio a emozioni, bilanci e una dose di mistero sul futuro.
Il tour era iniziato il 4 luglio a Cardiff e aveva portato il gruppo a esibirsi in cinque date “casalinghe” a Heaton Park a Manchester, sette serate al Wembley Stadium di Londra e una lunga serie di concerti in Nord America, Asia, Australia e Sud America. Un ritorno in grande stile che ha riportato il nome Oasis al centro della scena musicale mondiale.
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“E così avvenne”, ha scritto la band nel messaggio pubblicato sui social, citando un articolo del giornalista Simon Price che definiva gli Oasis “la forza pop culturale più dannosa della recente storia britannica”, una frase che la band ora vuole rivendicare ironicamente, sottolineando come quel presunto “danno” abbia saputo conquistare una nuova generazione di fan.
“Dalla Gallagher Hill al River Plate, da Croke Park sulle rive del Royal Canal alla Città degli Angeli, l’amore, la gioia, le lacrime e l’euforia non saranno mai dimenticate”, prosegue il messaggio.
Il saluto finale è semplice ma significativo: “Ci sarà ora una pausa per un periodo di riflessione”. Firmato Oasis.
Il concerto conclusivo si è tenuto la notte del 23 novembre al MorumBIS di San Paolo, seconda delle due date brasiliane. Anche qui la band ha mantenuto la setlist fissa proposta per tutto il tour, ma non sono mancati momenti speciali. Tra questi, il gesto che ha commosso i fan: Liam Gallagher che porge a Noel il suo tamburello e le maracas prima di un lungo abbraccio sul palco, un simbolo di riconciliazione che ha rapidamente fatto il giro dei social.
Con il tour ormai archiviato, resta da vedere se questa “pausa di riflessione” sarà solo un momento di respiro o il preludio a nuovi progetti.
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