Rock News
12/11/2025
Prima di diventare uno degli attori più amati di Hollywood, Oscar Isaac non sognava i set cinematografici, ma i palchi dei locali di Miami. Negli anni ’90 e nei primi Duemila, infatti, l’attore di Star Wars, Dune e del nuovo Frankenstein di Guillermo del Toro faceva parte della vivace scena ska della Florida, suonando in diverse band locali come The Worms, Petrified Frogs e The Blinking Underdogs.
“Quella è stata l’ultima band ska che ho avuto, ed è probabilmente quella che ha fatto più tournée”, ha raccontato Isaac in un’intervista a NME “Non credo di essere mai stato una rockstar, era più una cosa locale. Suonavamo a Miami, Palm Beach e un po’ più a nord”.
Nonostante la dimensione “locale”, il percorso musicale di Isaac lo portò anche su palchi importanti. Con i The Worms, infatti, partecipò al Warped Tour del 1997, lo storico festival punk itinerante che in quegli anni ospitava band come Green Day, Limp Bizkit e Descendents.
“Mi piace dire che abbiamo aperto per i Mighty Mighty Bosstones, anche se in realtà abbiamo suonato sei ore prima di loro, su un altro palco”, ha scherzato l’attore durante l'intervista.
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Per Oscar Isaac quel periodo fu un’esperienza formativa e intensa: “C’erano questi enormi skinhead e poi io, un ragazzino magro, con i capelli lunghi e le bretelle, che suonavo il basso sullo sfondo. Era una scena vera e propria, ed era così divertente. Dava anche ai nerd della banda scolastica la possibilità di sentirsi delle rockstar, tutti erano appassionati di trombe e fiati. È stato un periodo incredibile”.
La parentesi musicale di Isaac nacque anche da una delusione: “All’epoca mi ero allontanato dal teatro e dalla recitazione, perché avevo avuto una discussione con il mio insegnante di recitazione al liceo. Mi sono detto: ‘Al diavolo, adesso farò musica’. Ma invece di fare musica, ho fatto ska”.
Nella stessa intervista, Isaac e il suo co-protagonista sullo schermo Jacob Elordi hanno parlato anche del loro nuovo film, Frankenstein, descritto come un’opera tanto inquietante quanto poetica. Una delle scene più memorabili mostra il dottor Victor Frankenstein (interpretato da Isaac) mentre assembla la creatura (Elordi) sulle note di un valzer classico, in un’atmosfera romantica: “Il fatto che Guillermo abbia scelto di rendere quella scena bella e luminosa, con la musica di un valzer, è incredibile”, ha spiegato Isaac, “è il momento in cui Victor si sente più a suo agio, più sereno e meno in conflitto”.
Dai palchi ska della Florida ai laboratori gotici di Frankenstein, Oscar Isaac ha percorso un viaggio artistico fuori dal comune. La sua storia dimostra come le passioni, anche quelle nate per caso o per ribellione, possano contribuire a formare un artista completo capace di trasformare ogni ruolo, musicale o cinematografico, in un atto di espressione creativa.
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