Linkin Park, Mike Shinoda a un anno dal ritorno sulle scene: "Questo tour ha segnato la rinascita della band"

I Linkin Park sono partiti per le date in Sudamerica del From Zero World Tour con un concerto allo stadio Vive Claro di Bogotà in Colombia, dove hanno anche chiamato sul palco la cantante Poppy, opening act di tutte le date, per cantare One Step Closer insieme a Emily Armstrong. Ad un anno di distanza dal ritorno dei Linkin Park con l’album From Zero, Mike Shinoda ha detto: «Questo tour ha segnato la rinascita della band».

La formazione è cambiata con Colin Brittain alla batteria al posto di Rob Bourdon, l’arrivo di Emiy Armstrong e la scelta del chitarrista Brad Delson di non andare in tour per dedicarsi al lavoro in studio e secondo Mike Shinoda il processo di ricostruzione della band è stato graduale e organico, e ha superato le sue aspettative: «Volevamo solo ritrovarci e fare musica nuova con Emily, non abbiamo mai detto: registriamo un album o partiamo in tour. Di solito molte cose devono andare nel verso giusto per fare in modo che una band possa entrare in studio, fare un disco e suonare dal vivo. E sono successe tutte».

L’arrivo di Emily Armstrong dalla band Dead Sara ha riportato energia e ha fatto superare ai Linkin Park la tragedia del suicidio di Chester Bennington nel 2017: «È un fenomeno, una voce unica» ha detto di lei Mike Shinoda. Per il fondatore e cantante dei Linkin Park, l’unica cosa importante per il futuro della band è l’autenticità: «Quando facciamo musica non pensiamo mai alle hit. Vogliamo soprattutto essere contenti di quello che stiamo facendo, vogliamo sentirci bene a suonare le nuove canzoni ogni sera e vogliamo essere fieri di aver arricchito il nostro catalogo» ha detto, «Certo, ci sono anche un sacco di aspetti pratici del music business da gestire. A volte l’etichetta discografica vuole un singolo, e vuole fare promozione. Ma io mi diverto a fare anche queste cose».