Metallica, Kirk Hammett racconta le tre memorabilia horror più rare della sua collezione: "Ho anche l'ascia di Shining"

Oltre ad essere uno dei più grandi collezionisti di chitarre nel mondo del rock, Kirk Hammet dei Metallica è anche un appassionato di film horror e nel corso della sua vita ha raccolto una enorme quantità di memorabilia, poster e oggetti di scena dei titoli più importanti nella storia del genere. Kirk Hammett ha sempre detto che heavy metal e horror sono stati i due elementi fondamentali della sua adolescenza. Mentre imparava a suonare la chitarra con la velocità e la tecnica che lo ha fatto diventare uno dei maestri del genere heavy metal con la band Exodus e poi nei Metallica, Kirk Hammett è stato un appassionato cultore di film horror, e ha spiegato quanto le sue due passioni siano complementari: «Provocano la stessa sensazione: l’heavey metal ha un suono cattivo e malvagio, e i film horror sono pieni di gente cattiva e malvagia» ha detto in un’intervista, «Allo stesso tempo, molti dei protagonisti dei film horror sono dei disadattati, una caratteristica che si adatta perfettamente all’heavy metal. Inutile dire che i collezionisti, i fan dell’heavy metal e gli appassionati di horror sono tutti un po’ dei nerd asociali».

Oltre ad aver mostrato al pubblico le chitarre delle sua collezione nel libro fotografico The Collection, Kirk Hammett ha anche raccolto gran parte dei suoi memorabilia horror degli anni 60 e 70 (fra cui poster di film, giocattoli d’epoca, opere d’arte ispirate ai film) nel libro del 2012 Too Much Horror Business.

«Mi ispirano anche da un punto di vista musicale» ha detto a proposito della sua collezione, «La guardo mentre suono la mia chitarra e viene sempre fuori qualche riff nuovo». In una puntata del podcast Metallica Report, Kirk Hammett ha spiegato quali sono i tre pezzi preferiti della sua collezione: «Il primo è il vestito indossato da Boris Karloff nel film The Black Cat del 1933» ha detto riferendosi ad un classico del genere, tratto da un racconto di Edgar Allan Poe, «Quando ho visto che era possibile prenderlo non ci potevo credere. È un costume di scena che è sopravvissuto in qualche modo per novanta anni. Appena l’ho avuto, l’ho indossato e sono andato in giro per casa facendo finta di essere Boris Karloff».

Un'altra incredibile acquisizione è la ricostruzione del laboratorio originale visto nelle scene dei film di Frankenstein, il primo dei quali è uscito nel 1931: «Erano vari oggetti sparsi in tutto il mondo, ma sono riuscito a radunarli e rimetterli insieme quasi tutti. Ho anche lo specchio rotondo che compare in tutti e tre i primi film di Frankenstein». Il suo terzo pezzo preferito è un classico: «Ho l’ascia di Jack Nicholson in Shining. Un pezzo importante di un grande film».

Secondo Kirk Hammett, il collezionismo ha anche un significato importante: «Credo che questi film abbiano un valore culturale e storico, e con il mio lavoro sento di proteggerlo, conservarlo e condividerlo con gli altri». Il suo ultimo acquisto è quello di cui va più fiero: «Ho il mantello indossato da Bela Lugosi nel film comico Abbott e Costello Meet Frankenstein. Sapevo che era in giro nel mondo dei collezionisti da almeno 30 anni, e alla fine sono riuscito a prenderlo all’asta. Vuole dire molto per me»