Rock News
28/10/2025
Damon Albarn è tornato a parlare del Britpop e del dualismo con la band di ex rivali diventati amici, gli Oasis: «Hanno fatto un grande lavoro nel far sembrare il Britpop la cosa più grande del mondo».
I Blur sono stati la prima band ad allontanarsi dall’estetica e dal suono Britpop dopo averla creata con gli album Parklife e The Great Escape, scegliendo alla fine degli anni 90 la strada della sperimentazione con gli album Blur del 1997 e 13 del 1999, fino alla svolta lo-fi ed elettronica con Think Thank del 2003. Un’evoluzione di pensiero che corrisponde alla varietà delle influenze e alla visione innovativa di Damon Albarn e Graham Coxon principali autori della band.
Trenta anni dopo, il Britpop è tornato con la clamorosa reunion degli Oasis che è diventata il momento live dell’anno e il raduno di una generazione intorno ad uno spirito e un’identità musicale. I Blur hanno fatto la loro reunion nel 2023, con uno degli album più belli della loro carriera, The Ballad of Darren e un tour chiuso con due date a Wembley Stadium, poi Damon Albarn ha ripreso il progetto Gorillaz registrando il nono album della band virtuale, The Mountain, in uscita il 20 marzo con una lunga lista di ospiti (Black Thought, Omar Souleyman, Yasiin Bey, Gruff Rhys dei Super Furry Animals, Anoushka Shankar, Joe Talbot degli IDLES, Johnny Marr e Paul Simonon) e mentre i fratelli Gallagher tornavano sul paco in estate ha ironicamente ammesso la sconfitta nella lunga battaglia del Britpop con gli Oasis: «È ovvio. Hanno vinto la battaglia, la guerra, tutto».
Adesso Damon Albarn ha reso omaggio a Liam e Noel Gallagher per aver riportato al pubblico un’esperienza che mancava da anni con il loro tour creando un rito collettivo intorno alle loro canzoni: «Non so come facciano. Sono fermi a quel momento e a quel suono, ma lo fanno molto bene».
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