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Queen, Elton John nel 1975 su Bohemian Rhapsody: "sono impazziti? È troppo lunga, non sarà mai una hit"

La storia del brano manifesto del genio di Freddie Mercury a 50 anno dall'uscita

Queen, Elton John nel 1975 su Bohemian Rhapsody: "sono impazziti? È troppo lunga, non sarà mai una hit"

02/10/2025

Mentre i Queen si preparano a festeggiare i 50 anni di Bohemian Rhapsody, il brano più ambizioso e straordinario di Freddie Mercury che crea il genere opera rock nello spazio di una sola canzone lunga cinque minuti e 55 secondi.

Esce come singolo il 31 ottobre 1975, contro tutte le indicazioni della loro etichetta discografica che non pensava potesse avere successo e invece diventa una delle canzoni più famose nella storia del rock inglese, e arriva al numero uno in classifica in Inghilterra per nove settimane (oltre a Canada, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda e Olanda) e al numero sei negli Stati Uniti, vendendo sei milioni di copie.

Quando i Queen finiscono di registrare Bohemian Rhapsody usando cinque studi diversi (dai Rockfield Studios dove hanno fatto le session dell’album A Night at the Opera ai Wessex Sound di Londra in cui fanno le ultime sovraincisioni della parte operistica), i discografici li avvisano: non passerà mai in radio. Freddie Mercury fa ascoltare il demo ad un amico, il dj della BBC Kenny Everett che inizia a mandare in onda dei brevi estratti, scatenando la curiosità degli ascoltatori. Poi lo trasmette interamente per 14 volte in due giorni durante il weekend, e il lunedì mattina i fan si precipitano nei negozi di dischi per comprare il singolo, che non è neanche stato pubblicato. Nello stesso momento, il Dj americano Paul Drew ottiene una copia del nastro e la manda in onda nelle radio del network RKO General.

I Queen chiedono anche il parere di amici musicisti. Uno è Elton John che al tempo ha una relazione con John Reid, manager dei Queen: “Elton l’ha ascoltata e ha detto: sono impazziti? È troppo lunga, non sarà mai una hit”. Secondo quanto ha raccontato Roger Taylor in una nuova intervista, anche i membri dei Queen erano perplessi all’inizio: “Sembrava che durasse per sempre. Ma il fatto che ognuno di noi cantasse ogni singola parte gli ha dato uno spessore unico. Però non sapevamo dove tagliarla, qualcuno ha detto a Freddie: forse ti sei spinto troppo in là”. Il produttore di A Night at the Opera Roy Thomas Baker ha detto: “Bohemian Rhapsody è praticamente uno scherzo, ma ha funzionato bene. Freddie continuava ad aggiungere dei “Galileo”, e la sezione opera si allungava e diventava sempre più grande. E’ stato molto divertente”.

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