Rock News
Nirvana
03/10/2025
Dave Grohl oltre a essere la mente, il leader e il fondatore dei Foo Fighters è stato il batterista grunge per eccellenza negli anni '90, contribuendo con il suo stile inimitabile e formare il suono dei Nirvana dal 1990 fino alla morte di Cobain nel 1994.
Ma com’è avvenuto l’incontro con la band di Seattle?
Era l’autunno del 1990, quando i Nirvana erano alla ricerca di un batterista che potesse inserirsi perfettamente nella band, allora in ascesa. Grohl aveva 21 anni, ma aveva già alle spalle una carriera importante come batterista. L’incontro tra i tre musicisti è avvenuto a San Francisco dirante un concerto degli Scream.
“Ero in piedi con Kurt e Chris (che non aveva ancora adottato la grafia croata del suo nome, Krist), quando Kurt ha detto: ‘Quello è il tipo di batterista che ci serve.’ Dave aveva un’energia difficile da non notare, e Kurt e Chris erano piuttosto colpiti da come suonava. Sembrava perfetto per quello che stavano facendo”, ha detto il tecnico del suono Craig Montgomery.
Ed ecco che, poco dopo, Cobain e Novoselic invitarono Grohl a Seattle (era il 21 settembre 1990) e pochi giorni dopo lo invitarono per una sessione allo studio locale The Dutchman. Il batterista di allora, Dan Peters, però non sapeva nulla di tutta questa storia e il suo primo – e ultimo – concerto con i Nirvana fu il 22 settembre, con Grohl che assisteva dal pubblico.
Durante la sessione, i componenti del gruppo capirono subito che Grohl era la persona giusta per loro. “Abbiamo capito in due minuti che era il batterista giusto. Era un batterista potente. Era davvero dinamico. Era così brillante, così hot, così vitale. Ha spaccato” ha ricordato Krist Novoselic nella biografia della band Come As You Are.
Fu Cobain a licenziare Peters e sembra che lo fece dopo aver annunciato, a un programma radiofonico, il nuovo cambio di formazione della band. In tutto ciò a Grohl non fu mai detto ufficialmente “sei nella band”. Dave ha detto che avevano “semplicemente continuato” a suonare insieme, arrivando a firmare con la DGC Records e a pubblicare il secondo album in studio, Nevermind, uscito esattamente un anno dopo il suo ingresso nei Nirvana.
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