Rock News
06/08/2025
Le session di registrazione di Use Your Illusion dei Guns N’ Roses a Hollywood nel 1991 sono entrate nella storia del rock. Una band al massimo della potenza, travolta da ambizione, trasgressione e da un disco monumentale e definitivo che raccoglie tutte le canzoni che hanno scritto dal loro esordio nel 1987. È il racconto della vita rock’n’roll di Hollywood diviso in due album che escono lo stesso giorno, il 17 settembre 1991, subito prima di partire per un tour gigantesco di 194 date che dura quasi tre anni e li fa arrivare al numero uno e al numero due in America.
Slash, Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Dizzy Reed e Matt Sorum, che ha sostituito Steve Adler, sono già considerati la band più pericolosa di Los Angeles, ma vogliono essere anche i più grandi e in due album mettono tutto: ballad, pezzi hard rock, orchestra, cover, influenze blues e alcuni dei singoli più spettacolari della loro carriera. Si passa da November Rain a Don’t Cry, da Yesterdays a Civil War, fino a You Could Be Mine.
All’interno dei due album c’è anche un brano che rappresenta l’inarrestabile tendenza verso l’esagerazione della band, e in particolare di Axl Rose: è l’ultimo pezzo nella tracklist del secondo album, Use Your Illusion II, dura 1 minuto e 45 secondi e si intitola My World. Secondo i racconti di Slash e Izzy Stradlin, Axl Rose entra in studio dopo aver preso dei funghi allucinogeni (che sta usando come forma di autoanalisi) e, mentre la band sta facendo una jam session, crea un’inaspettata fusione di rap e metal che non ha niente a che vedere con la musica dei Guns N’ Roses. Non è solo una sperimentazione in studio, Axl Rose la registra e chiede insistentemente alla casa discografica d’inserirla nella tracklist di Use Your Illusion II, senza dire niente ai suoi compagni di band. Con questo brano senza senso, chiude così l’album che nelle intenzioni della band deve rappresentare la loro maturità artistica e la loro grandezza. «Non avevo idea che My World fosse nell’album fino a quando non è uscito» ha detto Izzy Stradlin nel 1992, spiegando alcuni dei motivi che lo hanno spinto a lasciare la band. «L’ho ascoltata e ho detto: ma cosa è questa roba?»
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