Il ritorno degli Oasis ha infranto un nuovo record al Wembley Stadium di Londra, ma stavolta non si tratta di musica: secondo i dati diffusi dalla società di catering che gestisce i servizi dell’impianto, durante ciascuno dei concerti della band sono state vendute ben 250.000 pinte di birra. Una cifra che tradotta in incassi supera i 2 milioni di sterline a serata, con ogni pinta venduta al prezzo di 8,20 sterline.
Il confronto con altri grandi eventi tenutisi a Wembley sottolinea la portata del fenomeno: i Coldplay avevano fatto segnare un massimo di 120.000 pinte vendute a sera, mentre i fan di Taylor Swift si erano fermati “solo” a 40.000 nel corso delle date del 2024.
Con 4.500 fusti di birra trasportati all’interno dell’impianto per ogni show e ben sette concerti programmati nello stadio londinese, il ritorno della band simbolo del Britpop si conferma un evento non solo musicale, ma anche economico. A beneficiarne non sono solo gli esercenti interni allo stadio: i pub e i locali nei dintorni di Wembley stanno registrando un’impennata di clienti mai vista prima.
Martin Williams, amministratore delegato del gruppo di ristorazione Evolv, ha così commentato l’impressionante dato: “È una boccata d’ossigeno molto gradita per il nostro settore, che ha attraversato un anno difficile, aggravato dalla mancanza di supporto da parte del governo”.
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