Rock News

Alice Cooper e quella volta che Elvis gli mise in mano una pistola: "Mi ritrovai a terra con un suo stivale sulla gola"

Il Re dello Shock Rock: "Dopo avermi liberato Elvis iniziò una dimostrazione di karate"

Alice Cooper e quella volta che Elvis gli mise in mano una pistola: "Mi ritrovai a terra con un suo stivale sulla gola"

03/06/2025

La vita di Alice Cooper è piena di aneddoti rock’n’roll bizzarri, dall’amicizia con Salvador Dalì (che gli ha dedicato anche un’opera d’arte surreale intitolata “Il cervello di Alice Cooper” fatta con pasticcini al cioccolato, formiche e altri materiali) al primo spinello fumato con Jimi Hendrix da adolescente dopo un suo concerto, alla reciproca ammirazione con David Bowie basata sull’esaltazione dell’elemento teatrale della performance rock (“Io ero Alice il cattivo, protagonista di una storia vaudeville. Lui era l’alieno glam Ziggy” ha detto).

Uno dei più assurdi però è l’incontro con Elvis Presley nella sua suite dell’Hilton di Las Vegas. Tutto inizia con una telefonata del suo agente nel 1974: "Mi ha detto: vuoi incontrare Elvis? Ho risposto, certo e mi sono trovato in ascensore con Liza Minnelli, il pioniere del rock Chubby Checker e Linda Lovelace, l’attrice protagonista di Gola Profonda”.

Alice Cooper ha appena lasciato la band che porta il suo nome dopo l’album Muscle of Love e si sta preparando all’esordio da solista con Welcome to My Nightmare, l’album che nel 1975 lo lancia al successo con il racconto degli incubi di un ragazzo di nome Steven. “Sono arrivato in uno dei tre piani dell’hotel che Elvis occupava con i membri del suo entourage, la famosa Memphis Mafia, e ci hanno perquisito tutti per vedere se avevamo addosso armi” ha detto Alice Cooper, “Poi è arrivato Elvis e mi ha detto: tu sei il tizio con il serpente, giusto? Bella idea, amico. Avrei dovuto pensarci io”.  

Raccontando la storia in una puntata dello show televisivo comico Never Mind the Buzzcocks, Alice Cooper ha descritto il Re del Rock’n’Roll come “Un personaggio fantastico, e un tipo molto divertente”. Ad un certo punto, Elvis gli chiede di seguirlo in cucina: “Mi ha detto: voglio mostrarti una cosa. Ha aperto un cassetto, ha tirato fuori una pistola calibro 38 e me l’ha messa in mano. Per un momento una voce malvagia nella mia testa diceva: sparagli!. Ma prima che potessi fare qualsiasi cosa, Elvis mi ha detto: “ti faccio vedere come si disarma qualcuno che ti minaccia con una pistola”. Mi sono ritrovato a terra, con Elvis che mi premeva uno stivale sulla gola. Ho detto: molto bene, Elvis!” Dopo averlo liberato, Elvis ha iniziato una dimostrazione di karate, la sua arte marziale preferita, che spesso praticava in modo bizzarro anche sul palco di Las Vegas per mostrare anche nella fase più decadente della sua carriera di essere ancora il più grande intrattenitore che il rock abbia mai avuto.

Rock News

Foto

Virgin Radio sempre con te!

disponibile su