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Paul McCartney ed Elton John contro la regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale nella musica

Sir Paul: "Distruggerà la carriera dei giovani prima ancora di iniziare". Elton John: "Il futuro creativo della musica dipende da questo"

Paul McCartney ed Elton John contro la regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale nella musica

29/01/2025

Paul McCartney ha fatto una dichiarazione molto forte sul tema dell’Intelligenza Artificiale applicata al mondo della musica.

In Inghilterra è in discussione una proposta della legge sul diritto d’autore che permetterebbe alle aziende tecnologiche di usare le canzoni presenti in rete per addestrare i programmi di intelligenza artificiale, a meno che non ci sia il rifiuto esplicito dell’autore. Rischiosissimo secondo Paul, perché «Ci sono ragazzi e ragazze che potrebbero scrivere canzoni bellissime e di cui altri si potrebbero appropriare. Questo distruggerà la loro carriera prima ancora di iniziare e comporterà una perdita generale di creatività».

Il timore è che gli artisti emergenti non riescano ad avere il controllo sulla diffusione della propria musica in rete e possano perdere la possibilità i venire remunerati. Paul McCartney ha usato la sua autorità di icona della musica britannica rivolgendosi direttamente al governo con parole dirette: «Noi siamo il popolo, voi siete il governo. Il vostro compito è proteggerci. Assicuratevi di salvaguardare i pensatori creativi e gli artisti, altrimenti rischiate di perderli».

Elton John si è unito a Paul McCartney nella critica a questa possibile variazione della legge sul diritto d’autore: «La comunità dei musicisti la rifiuta categoricamente» ha detto al Sunday Times, «È una mossa che ridurrebbe e metterebbe in pericolo ancora di più i guadagni dei giovani artisti». La situazione secondo Elton John è già compromessa: «È sempre più difficile sostenere economicamente la carriera di un artista emergente, soprattutto per i costi sempre più alti dei tour, è necessaria una normativa che protegga il diritto d’autore al massimo, in modo da far guadagnare  il giusto agli artisti per la loro musica. Se non dovesse succedere, la posizione dell’Inghilterra nel mondo della musica sarebbe in serio pericolo. Il futuro creativo della musica dipende da questo».

L’Intelligenza Artificiale generativa applicata alla musica è un settore del music business quantificato in 2,5 miliardi di dollari nel 2024 (una cifra che si prevede potrebbe salire a 52 miliari nel 2028) e sono sempre più gli artisti contrari al suo sviluppo: nel 2024 una lettera aperta contro «l’uso predatorio» della musica da parte delle piattaforme AI è stata firmata da decine di artisti tra cui Robert Smith, REM, Jon Bon Jovi, Pearl Jam, Imagine Dragons, Mumford & Sons, Sheryl Crow e anche dagli eredi di una delle voci più usate in assoluto per addestrare le Intelligenze Artificiali, Frank Sinatra. 

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