Rock News
26/03/2025
L’elenco delle polemiche che hanno coinvolto Phil Collins nel corso della sua lunga carriera, in cui è passato dal prog rock al pop elettronico e dal ruolo di batterista a frontman dei Genesis è piuttosto lungo.
Pochi altri musicisti hanno diviso così tanto il mondo del rock, e Phil Collins non ha mai perso occasione per rispondere alle critiche con ironia e attaccare a sua volta. Uno degli scambi più sorprendenti è quello con Stewart Copeland, il batterista dei Police che ha portato nel rock una tecnica precisa e sorprendente e una grande personalità, contribuendo a lanciare la band formata con Sting e Andy Summers al successo nel mondo, negli stessi anni in cui Phil Collins lasciava la batteria per andare al centro del palco e guidare i Genesis al successo in classifica con album come Duke del 1980 e Abacab del 1981.
In un’intervista nel 1986, Phil Collins ha detto di essere un fan dei Police: “Una grande band, con una tipica relazione di odio e amore al suo interno. Ognuno di loro tre ha lasciato la band almeno una volta”. Ha anche riconosciuto il talento e la tecnica di Stewart Copeland, ma non ha resistito a lanciare una frecciata: “È un batterista fantastico, se solo non fosse così convinto di essere un batterista fantastico”. Un nuovo capitolo nella infinita competizione tra ego giganteschi che fa parte da sempre della storia del rock.
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