Rock News
06/11/2024
Nel 1979 gli AC/DC entrano in studio nei Rundhouse Recording Studios di Londra aperti dal produttore Gerry Bron di fianco all’iconica sala concerti Roundhouse per registrare l’album della svolta, Highway to Hell, l’ultimo con Bon Scott, il primo a portarli in classifica in America al numero 17 (e al numero otto in Inghilterra). La title track diventa la canzone simbolo della band e della vita al limite di Bon Scott, che vive e canta al massimo e muore dopo una notte di eccessi il 19 febbraio 1980 proprio quando il suo desiderio irrefrenabile di diventare una rockstar si realizza.
“Nessuna segnale di stop / Nessun limite di velocità / Nessuno mi fermerà” canta Bon Scott celebrando la “autostrada per l’inferno” che lo portava nei pub e nei locali rock di Fremantle, il suo posto preferito. Un pezzo travolgente e autentico che definisce il suono della band fondata da Malcolm e Angus Young alla periferia di Sidney per suonare nei club underground e destinata a conquistare gli stadi nel mondo.
Gli AC/DC lavorano con una dedizione per loro insolita, passano tre mesi ai Roundhouse Studio, curano ogni dettaglio con il produttore Robert Mutt Lang e raggiugono l’equilibrio di volume, elettricità e potenza che stanno cercando. Anche così però nel processo compositivo di Highway to Hell c’è spazio per l’improvvisazione. Angus Young ha raccontato in un’intervista radiofonica che Highway to Hell è nata per caso, durante le tre settimane di prove che la band fa a Miami. “Malcolm è arrivato con un’idea per una canzone, abbiamo iniziato a lavorare sul riff e poi lui si è seduto alla batteria e ha fatto l’attacco esattamente dove doveva essere”. L’efficacia di Highway to Hell viene dalla combinazione di chitarra e batteria e Malcolm crea una struttura ritmica, che il batterista Phil Rudd e il bassista Cliff Williams seguono alla perfezione, dando tutto lo spazio ad Angus Young per esplodere con il suo virtuosismo. Manca solo la voce di Bon Scott e il testo: “In quel momento dovevo andare in bagno, mi sono chiuso dentro a pensare e dopo un po’ sono uscito e ho detto: ci sono, Highway to Hell!”
Rock News