Rock News
14/11/2023
Dopo una pausa di 4 anni, i System of a Down si sono riuniti nel 2010 ma non hanno pubblicato niente di nuovo oltre ai due singoli del 2020 Protect the Land e Genocidal Humanoidz. John Dolmayan, Shavo Odadjan, Daron Malakian e Sej Tankian sembrano non aver raggiunto un intesa su come realizzare quello che sarebbe il loro sesto attesissimo album dopo Hypnotize del 2005.
«Deve essere organico, coerente e deve essere la cosa giusta» ha detto Serj Tankian che negli ultimi anni si è impegnato soprattutto nell’attivismo per la popolazione armena. «Se fosse per me faremmo un album ogni tre anni» ha detto invece Dolmayan, «Ma dipende dalle decisioni dei miei compagni. Abbiamo fatto cinque album e due canzoni e abbiamo raggiunto dei grandi risultati insieme. Se questa deve essere la fine, va bene così». L’ultimo tour dei System of a Down è il Wake Up the Souls Tour iniziato il 6 aprile 2015 al Forum di Los Angeles e finito il 6 ottobre a Città del Messico dopo diciannove date tra cui una storica nella piazza della Repubblica di Yerevan in Armenia.
Serj Tankian ha pubblicato cinque album solisti (gli ultimi sono Elasticity del 2021 e Perplex Cities del 2022) e ha composto la colonna sonora del documentario I Am Not Alone, ha fatto un album rock sinfonico dal vivo con l’orchestra di Auckland, è andato in tour con i Prophets of Rage del suo amico Tom Morello e ha fatto molte collaborazioni, ma nell’ottobre del 2022 ha smesso di esibirsi dal vivo. Ufficialmente ha avuto un problema alla schiena, ma come ha detto in una nuova intervista ha amesso che ci sono anche altre ragioni: «È una scelta di vita, basata sulle esigenze della mia famiglia. Sono stato in tour per venti anni: è divertente, è redditizio e rende le persone felici ma adesso non è nella lista delle mie priorità». Serj Tankian è sposato dal 2012 con Angela Madatyan, ha un figlio di nove anni, vive tra Los Angeles e Auckland in Nuova Zelanda, ha diverse attività, tra cui Kavat Coffee un marchio di caffè armeno e per il momento non vuole passare la vita in tour: «Condividere la propria musica con le persone e vedere la loro reazione è bellissimo» ha detto, «Ma per farlo bisogna viaggiare continuamente, e per me adesso è troppo».
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