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Dave Grohl: "C'è un momento in cui tutti gli adolescenti attraversano la loro "fase" Nirvana"

Il batterista e leader dei Foo Fighters: "per loro le canzoni hanno lo stesso significato che avevano per noi tanto tempo fa"

Dave Grohl: "C'è un momento in cui tutti gli adolescenti attraversano la loro "fase" Nirvana"

07/11/2023

Dave Grohl ha raccontato le sue conversazioni sulla musica, il rock e l’eredità dei Nirvana con le figlie Violet e Harper nate nel 2006 e 2009: «I ragazzi oggi scoprono la musica in modo completamente diverso da come facevamo noi. Noi avevamo i concerti, i negozi di dischi e le musicassette degli amici, loro hanno Internet ma emotivamente è la stessa cosa, la loro reazione è uguale alla nostra. Le canzoni dei Nirvana hanno lo stesso significato per loro di quello che avevano per noi tanto tempo fa e questa è la cosa più bella».

Una delle storie più divertenti è il racconto di quando ha chiesto a Violet se voleva cantare una canzone dei Nirvana ad un concerto benefico: «Aveva quattordici o quindici anni al tempo, le ho chiesto quale canzone avrebbe scelto e lei ha risposto Heart Shaped Box. Ho pensato: cosa ho sbagliato per farle amare una canzone come quella? In realtà ero molto fiero».

Il leader dei Foo Fighters ha spiegato: «Mi sono reso conto che esiste un momento in cui tutti gli adolescenti attraversano una fase Nirvana». Le sue chiacchiere sulla musica avvengono quasi sempre durante i viaggi in macchina: «In cui ascoltiamo in radio tante cose che di solito a casa non ascoltiamo. Mia figlia Harper conosce le parole di molte canzoni dei Nirvana anche se io non l’ho mai vista mettere su un disco dei Nirvana».

Un giorno mentre la accompagnava a scuola, Harper gli ha chiesto: «Quanti anni avevate tu e Kurt quando avete registrato questo pezzo?» ha detto Dave, «Io le ho risposto che ne avevo 22 e Kurt 24 o 25 e lei mi ha detto: com’era Kurt? Le ho detto che era timido, a volte silenzioso, ma un ragazzo fantastico. Harper ci ha pensato su e poi ha detto: è strano che un ragazzo timido possa scrivere canzoni e poi cantarle sul palco davanti a migliaia di persone. è stato bellissimo perché ho capito che al di là della musica e del suono dei Nirvana e del mito di Kurt, lei cercava di capire che persona fosse».

Lui stesso dopo la fine dei Nirvana ha cambiato completamente il suo modo di vedere le rockstar «È come se fosse caduto un velo, nessuna rockstar mi sembrava più una creatura mitologica come quelli che avevo sempre ammirato per tutta la vita. Ho capito che sono soprattutto esseri umani». 

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