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Bryan Adams, quella volta che venne chiamato per scattare una storica foto alla Regina Elisabetta II
Il rocker canadese: "Quello fu il momento della svolta per la mia carriera di fotografo"
Nel 2002, Bryan Adams riceve una telefonata dal suo agente che gli dice: “Sei libero mercoledì?” Non si tratta di un impegno nel mondo del rock, dove con otto album pubblicati da Bryan Adams del 1980 a On a Day Like Today del 1998 è diventato uno degli artisti di maggior successo del mondo, ma di un lavoro come fotografo, la sua seconda grande passione dopo la musica. “Dovresti venire a Buckingham Palace a fotografare la Regina Elisabetta II d’Inghilterra”.
Bryan Adams ha iniziato a scattare foto agli amici musicisti, poi ha lavorato nella moda e ha fondato la rivista di fotografia Zoo Magazine a Berlino. Il suo nome è stato inserito nella lista di fotografi provenienti da paesi del Commonwealth invitati a fotografare la Regina in occasione del Giubileo con cui festeggia 50 anni di regno. “Ognuno aveva cinque minuti di tempo per scattare. Io ero il rappresentante del Canada. Ho avuto dieci, forse quindici minuti di tempo perché la Regina aveva voglia di fare conversazione con me. Ho usato un banco ottico 8x10 per fare scatti in grande formato. Lei è venuta a vedere il set con i suoi cagnolini e mi ha detto: Non vedevo questa macchina fotografica da un bel po’”.
È il momento di svolta della sua carriera di fotografo: la foto della Regina viene usata sui francobolli canadesi nel 2004 e 2005 e un altro ritratto di Elisabetta II e il Principe Filippo è esposta alla National Portrait Gallery di Londra. Il suo primo libro di fotografie, Exposed esce nel 2012 e fra un tour e l’atro Bryan Adams lavora per tutte le più importanti riviste di moda, da Vogue a Vanity Fair, firma molte campagne pubblicitarie, scatta la copertina di album di Annie Lennox, Amy Winehouse, Status Quo, Diana Krall e Rammstein e nel 2021 realizza il catalogo Pirelli fotografando Iggy Pop, Rita Ora, Cher, St.Vincent e molti altri. Fra le tante session, Bryan Adam ne ricorda due in particolare, Kate Moss (“L’ho fotografata nella mia cucina, mentre mi stavano ristrutturando casa. E’ arrivata in tax e mi ha detto: voglio indossare solo calze nere”) e Mick Jagger: “È il migliore in assoluto con cui ho lavorato: ha un’energia incredibile ed è sempre pronto a tutto. E poi in studio con lui ascoltavamo solo ottima musica”.