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Bryan Adams racconta i suoi esordi, da lavapiatti ad autore per altre band: "non avrei mai immaginato di diventare una star"

Secondo Keith Scott è stata proprio l’esperienza maturata a scrivere canzoni per Kiss, Rod Stewart a Joe Cocker a far capire come funzionano le classifiche

Bryan Adams racconta i suoi esordi, da lavapiatti ad autore per altre band: "non avrei mai immaginato di diventare una star"

18/10/2024

Gli inizi della carriera di Bryan Adams sono una avventura che nasce dalla passione per il rock, dal desiderio di farcela a tutti i costi e dal talento nel capire il sistema commerciale. A sedici anni, Bryan Adams lascia la scuola per suonare in un gruppo chiamato Shock e nel frattempo fa ogni tipo di lavoro, dal lavapiatti in un ristorante al commesso in un negozio di cibo per animali. Entra nella scena musicale di Vancouver e diventa il cantante degli Sweeney Todd che nel 1977 pubblica l’album If Wishes Were Horses, in cui viene indicato nei credit con il nome di Bryan Guy Adams. Nel gennaio 1978 quando Bryan Adams ha diciotto anni (e ha già lasciato gli Sweeney Todd per provare la carriera solista) arriva l’incontro che gli cambia la vita: entra da Long and McQuade un famoso negozio di strumenti di Vancouver e una amica gli presenta un ragazzo di nome Jim Vallance che ha appena lasciato la band Prism e vuole iniziare a lavorare come autore e produttore: “Ci siamo scambiati i numeri di telefono” ha raccontato Jim Vallance, “Ci siamo visti nel mio studio un paio di giorni dopo e negli undici anni successivi abbiamo scritte decine di canzoni insieme per i suoi dischi e per quelli di una lungo elenco di altri musicisti”.

Nasce così una delle coppie creative più durature e di maggior successo nella storia del rock: nel 1978 Bryan Adams riesce a farsi scritturare dall’etichetta A&M (si dice con un compenso di un dollaro), nel 1979 trova il manager Bruce Allen con cui lavora ancora oggi e nel febbraio 1980 esordisce con il primo album omonimo. Da allora ha pubblicato quindici album (l’ultimo è So Happy It Hurts del 2022), ha venduto oltre cento milioni di copie ed è diventato uno dei musicisti canadesi più famosi di sempre. Uno dei motivi della sua capacità di scrivere canzoni di successo (da Cuts Like a Knife del 1983 alla ballad Eveyrthing I Do I Do It For You del 1991 che è andata al numero uno in classifica in 19 paesi), secondo il suo chitarrista e amico Keith Scott è stata proprio l’esperienza maturata a scrivere canzoni per altri, dai Kiss a Rod Stewart a Joe Cocker e dal suo intuito nel capire come funzionano le classifiche.

Scott ha rivelato che Run To You del 1984 (dall’album Reckless numero uno in classifica in Canada e in USA) è stata scritta originariamente per i Blue Oyster Cult, che l’hanno rifiutata.

Credo che la A&M non avesse visto in lui le potenzialità di un artista in grado di avere successo sul lungo periodo, ma Bryan ha capito fin da subito come funziona il meccanismo commerciale: bisogna spingere, spingere e continuare a spingere” ha detto Keith Scott, “Nel 1983 siamo andati in tour come supporto dei Journey, che erano all’apice del successo, abbiamo cavalcato l’onda e Bryan è stato molto intelligente a capire cosa fare per salire di livello.”

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