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Ozzy Osbourne racconta come Taylor Hawkins ha influenzato i brani del nuovo album Patient Number 9
Il Principe delle Tenebre: "Un brano parla di masturbazione. Fu lui a suggerirmelo"
Il 9 settembre è uscito il nuovo album di Ozzy Osbourne, Patient Number 9, prodotto da Andrew Watt e pieno di collaborazioni eccellenti con alcuni dei più grandi musicisti rock del mondo, da Eric Clapton a Jeff Beck, da Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers a Robert Trujillo dei Metallica e Mike McCready dei Pearl Jam. L’ospite più importante è forse Tony Iommi, il chitarrista con cui Ozzy ha costruito la leggenda dei Black Sabbath e con cui ha fatto l’ultimo tour dal 20 gennaio 2016 al 4 febbraio 2017, chiuso con un concerto epocale nella loro città dove tutto è cominciato, Birmingham. Il “Signore dei Riff” (come è stato soprannominato Tony Iommi) ha suonato in due pezzi del nuovo album del Principe delle Tenebre, Degradation Rules e No Escape From Now.
È la prima volta da 40 anni (e tredici album) che Ozzy chiede a Tony Iommi di suonare in un suo disco solista: «Semplicemente non gliel’avevo mai chiesto prima. Io ho cantato in uno dei suoi album» ha detto Ozzy riferendosi al brano Who’s Fooling Who da Iommi del 2000, «Ma ad essere sincero non ho mai pensato che potesse suonare in uno dei miei dischi». Ozzy ha spiegato che è stato Andrew Watt a proporglielo: «Pensavo che Tony mi dicesse di andare a farmi fottere». Non si tratta però del primo passo verso una reunion. I Black Sabbath si sono sciolti ufficialmente dopo l’ultimo concerto del 2017, Tony e Ozzy sono in ottimi rapporti ma secondo Ozzy: «Non possiamo fare un intero album insieme perché sarebbe un disco dei Black Sabbath. Tony è il suono dei Black Sabbath, non c’è modo di evitarlo. Forse i pezzi che abbiamo fatto insieme nel mio nuovo album rappresentano quello che i Sabbath avrebbero potuto fare se fossimo rimasti insieme ma ormai abbiamo messo la band a dormire. Non voglio fare un altro album dei Sabbath».
Parlando del brano Degradation Rule, Ozzy ha anche detto: «Sapete di cosa parla? Di masturbazione. C’è anche una strofa che è un ode ai siti porno gratuiti. Me l’ha suggerita Taylor Hawkins».
Il batterista dei Foo Fighters, scomparso inaspettatamente il 25 marzo scorso è uno degli ospiti di Patient Number 9: «Sinceramente non lo avevo mai sentito suonare prima di averlo nel mio album, ma sapevo che doveva essere bravo per stare nella band di Dave Grohl» ha detto Ozzy, «Quando l’ho conosciuto ho capito che era anche un ragazzo gentile, una persona speciale il cui spirito durerà a lungo».