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The Doors, Robbie Krieger confessa la sua invidia verso i Rolling Stones: "Vorrei poter suonare ancora con Jim Morrison"

Redazione Virgin Radio

Alla domanda di un giornalista su come sarebbe oggi, il chitarrista ha risposto: "Credo che sarebbe ubriaco come un kamikaze come è sempre stato"

Robbie Krieger, il chitarrista e fondatore dei Doors e autore di alcune della canzoni più importanti della band come Light My Fire, Love Me Two Times, Touch Me e Love Her Madly, a 76 anni non ha mai smesso di suonare. Una delle sue ultime apparizioni più celebri è stata con gli Alice in Chains all’Hollywood Palladium di Los Angeles, nel 2018, il 14 agosto 2020 ha pubblicato il suo album solista The Ritual Begins at Sundown, nel 2021 è uscito con una autobiografia intitolata Set the Night on Fire: Living, Dying and Playing Guitar With the Doors  e quando i concerti si sono fermati in tutto il mondo durante la pandemia ha lanciato una serie di tutorial sul canale YouTube dei Doors su come suonare varie canzoni della band che hanno raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni.

In un’intervista con il podcast Broken Record, Robby Krieger ha anche ricordato Jim Morrison e ha risposto alla domanda che tutti si fanno dal giorno della sua scomparsa il 3 luglio 1971: cosa farebbe oggi il Re Lucertola? Sarebbe ancora impegnato nella ricerca del caos e della autodistruzione poetica o sarebbe un icona ormai ripulita?

«Credo che sarebbe ubriaco come un kamikaze come è sempre stato» ha risposto Robbie Krieger con una battuta. «Purtroppo non è più qui con noi, sarebbe bello suonare ancora con lui». Il chitarrista ha anche confessato sinceramente la sua invidia nei confronti di una band che ha iniziato la propria carriera 60 anni fa e non si è mai fermata:

«Quando vedo i Rolling Stones salire sul palco e suonare in quel modo sono davvero invidioso». Robby Krieger ha anche raccontato gli esordi dei Doors, che il 1 gennaio 1967 escono con Break on Through, primo brano dall’album di esordio omonimo, che arriva solo alla posizione numero 126 in classifica in America. «Chiedevamo a tutti nostri amici di chiamare le radio perché era l’unico modo per farla passare. È un brano che inizia con un ritmo di bossanova suonato da John Densmore, nessuno aveva mai fatto niente del genere. Io ho fatto la mia parte di chitarra e poi c’è la tastiera di Ray Mazarek. Posso dire solo una cosa: i Doors insieme erano geniali».

Nonostante l’insuccesso in classifica, Break on Through lancia la carriera dei Doors, viene ben accolto dalla critica e diventa un punto fermo dei loro primi esplosivi concerti nei locali del Sunset Boulevard di Los Angeles. Tre mesi dopo, il 24 aprile 1967, i Doors pubblicano il secondo singolo, Light My Fire, che vola al numero uno in classifica in America per tre settimane: «Quella è la canzone che ha cambiato tutto» ha detto Robby Krieger, che ha detto di averla scritta pensando alla melodia di Hey Joe di Jimi Hendrix e al testo di Play With Fire dei Rolling Stones «Non eravamo nessuno e all’improvviso siamo diventati famosi».     

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