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L'incredibile legame tra Taylor Hawkins e Dave Grohl: una delle amicizie più belle e potenti nella storia del rock

Redazione Virgin Radio

Il leader dei Foo Fighters: "È mio fratello e il miglior amico, quello per cui mi prenderei un proiettile. Non ho paura di dire che è stato amore a prima vista"

La prima ad accorgersene pare sia stata Alanis Morrissette: nel 1996 Taylor Hawkins è il batterista dei Sexual Chocolate, la band che la accompagna dal vivo durante il tour mondiale del suo album Jagged Little Pill. Un giorno, durante un live organizzato da una stazione radio di Los Angeles, The Weenie Roast, Alanis e la sua band dividono lo studio con i Foo Fighters. Taylor Hawkins incontra per la prima volta Dave Grohl e Alanis Morrissette capisce subito che tra quei due c’è un’intesa speciale: “Cosa farai quando ti chiederà di diventare il batterista dei Foo Fighters?” gli dice.

Qualche anno dopo, quando William Goldsmith lascia i Foo Fighters, Taylor Hawkins chiama Dave Grohl: “Sono il tuo nuovo batterista. Punto.” Nasce così una delle amicizie più belle e potenti del rock degli ultimi anni: Taylor Hawkins è il gemello biondo di Dave Grohl, un batterista eccezionale con la personalità e le qualità di un frontman, l’amico con cui condividere una vita sul palco: “Insieme siamo un vortice iperattivo che ovunque vada porta nell’aria rullate di batteria” ha scritto Dave Grohl nella sua biografia The Storyteller.

Taylor Hawkins è scomparso il 25 marzo 2022 a soli 50 anni per cause ancora incerte nella sua stanza d’albergo del Four Season Casa Medina a Bogotà in Colombia, poche ore prima di un concerto dei Foo Fighters. Il suo ultimo live è stato solo cinque giorni prima al Loolapalooza Festival a Buenos Aires in Argentina: ha guidato la band lungo una scaletta di 19 pezzi e poi si è preso il centro del palco per cantare le cover di Been Caught Stealin’ dei Jane’s Addiction e Somebody to Love dei Queen, band di cui era un grande fan: “Il mio sogno era cantare come Roger Taylor dei Queen e suonare come Stewart Copeland dei Police” ha detto una volta.

Nelle tante commemorazioni e ricordi pubblicati sui media in questi giorni è stato scritto: “Se Dave Grohl era il simbolo della dedizione totale al rock e alla missione di suonare tutta la notte, Taylor Hawkins rappresentava quanto può essere divertente farlo.”

“Nemmeno lui si rende conto di quanto sia importante per la band” ha detto Dave Grohl, “La chimica tra noi è stata da subito troppo evidente.” Il leader dei Foo Fighters ha ricordato il primo momento in cui ha visto Taylor Hawkins: “L’ho visto irrompere come un tornado di gioia iperattiva. Taylor Hawkins, mio fratello e il miglior amico, quello per cui mi prenderei un proiettile. Non ho paura di dire che è stato amore a prima vista, il nostro legame è cresciuto giorno dopo giorno, canzone dopo canzone, nota dopo nota.” Taylor Hawkins è entrato nei Foo Fighters per le registrazioni del terzo album, There is Nothing Left to Lose del 1999 e (come ha fatto Dave Grohl nei Nirvana con Nevermind) ha fatto fare il salto di qualità alla band, rendendola una delle migliori al mondo.

Taylor Hawkins ha raccontato che quando è entrato in studio per la prima volta con i Foo Fighters non sapeva neanche come registrare le canzoni, perché sapeva solo suonarle dal vivo: “Quando sei sotto osservazione da parte dei microfoni in studio non puoi sbagliare, devi fare tutto bene.” Dave Grohl gli è sempre stato vicino, lo ha aiutato a crescere come musicista migliorando il suo livello tecnico e facendo esplodere il suo talento e la sua energia, è stato con lui nei momenti difficili (quando è andato in coma dopo un'overdose nel 2001, è rimasto seduto di fianco al suo letto di ospedale fino a quando non si è risvegliato) e con lui ha costruito una carriera straordinaria: “Insieme siamo diventati un duo inarrestabile, sul palco e fuori dal palco, in cerca di ogni tipo di avventura” ha detto Dave Grohl che dopo il suicidio di Kurt Cobain nel 1994 deve affrontare le conseguenze di un’altra terribile tragedia, e trovare un modo per andare avanti senza il suo amico Taylor Hawkins. Nominato nella Rock and Roll Hall of Fame due volte, sia con i Nirvana che con i Foo Fighters, Dave Grohl ha sempre detto quanto sia importante per lui il senso di comunità di una rock band: “Salire sul palco con i tuoi ragazzi al fianco ti dà una sensazione di sicurezza” ha detto, “Non sei solo contro il mondo, sei insieme contro il mondo. Non ho idea di cosa vuole dire essere un artista solista, ma so bene cosa vuole dire fare parte di una band: è grandioso.”

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