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Eddie Vedder avrebbe contratto il Covid, a inizio 2022, e i sintomi sarebbero stati piuttosto forti.
È quanto dichiarato dallo stesso rocker lo scorso 25 febbraio dal palco dello YouTube Theater di Inglewood, in California, dove si è svolta la penultima tappa del suo breve tour statunitense a supporto dell’album solista Earthling.
Vedder, dopo aver chiamato on stage la figlia Olivia che si è esibita con il brano My father’s daughter, ha voluto che la ragazza, al termine del brano, si prendesse gli applausi del pubblico: “Volevo solo che si prendesse un secondo per guardare tutto questo, perché è molto raro. È incredibile”. Subito dopo, il frontman dei Pearl Jam ha raccontato la sua esperienza, molto forte, con il Covid, on senza un pizzico di irona: “Ho preso il COVID appena prima che iniziassimo a fare le prove [per il tour ndr], circa cinque o sei settimane fa, e ho visto letteralmente la mia vita scorrere davanti ai miei occhi. Ho fatto delle cose molto positive per il mio corpo e mi sono anche divertito molto e ho fatto alcune cose che potremmo definire come una sorta di abuso… Non entrerò nei dettagli. Usate la vostra immaginazione! [Il Covid] è stato piuttosto serio. Superare tutto questo, per poi essere di nuovo in un posto come questo, di fronte a così tante persone che si ritrovano ad ascoltarci davvero, davvero, è stato un dono e un onore”.
Durante il concerto californiano, Vedder ha anche reinterpretato anche brani di Tom Petty e dei Police, con gli Earthlings, la band che include Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), Josh Klinghoffer (Pearl Jam, ex-RHCP) e Andrew Watt (produttore tra gli altri di Ozzy Osbourne e dello stesso Vedder), oltre a Stewart Copeland, ospite di questa data.