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Amy Lee, cantante degli Evanescence è stata nominata nella classifica dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi. La sua estensione da mezzo soprano e il senso della melodia rendono la sua voce unica nel mondo del rock, e il motivo che ha raccontato lei stessa è la grande vastità delle sue influenze musicali, che vanno dallo stile graffiante di Shriley Manson alla profondità di Tori Amos fino alla pura espressività di Bjork, ma soprattutto alla sua formazione classica. Amy Lee cantava nel coro della scuola, ha studiato pianoforte e voleva diventare una musicista classica, e ha scritto la sua prima canzone Eternity of the Remorse quando aveva solo undici anni. Ma una delle ragioni del suo successo è la versatilità, che Amy Lee ha mostrato facendo alcune cover sorprendenti come Baby You Did a Bad Bad Thing di Chris Isaak nel 2015 o quella di Cruel Summer delle Bananarama per solo piano e voce di cui ha postato il video sui social durante la pandemia.
L’ultima cover realizzata da Amy Lee è una versione particolarmente intensa di Across the Universe dei Beatles, dedicata a suo fratello Robby scomparso nel 2018 a causa dell’epilessia. Amy Lee ha cantato Across the Universe spesso dal vivo durante il tour di Synthesis e ha registrato una versione in studio per l’edizione speciale dell’ultimo album The Bitter Truth. «Robby era un grandissimo fan dei Beatles e questa cover è per lui» ha scritto Amy Lee in un post su Instagram, «Ogni parola di questa canzone mi tocca nell’anima e cantarla mi fa sentire bene, come se il mio spirito uscisse dal mio corpo. Sento la presenza delle persone che ho perso». Nel corso della sua vita, Amy Lee ha dovuto superare anche la perdita della sorella Bonny nel 1987 a cui ha dedicato la canzone Hello sull’album Fallen e Like You su The Open Door. «L’amore vero dura per sempre e niente può interromperlo, neanche la morte. Ascoltare Across the Universe e cantarla mi riporta a questa sensazione positiva e sono molto contenta di condividerla con il pubblico»
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