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Duff McKagan, bassista dei Guns N’ Roses, ha rilasciato una lunga e articolata intervista a Josh Paul, anche lui bassista, tra gli altri, dei Suicidal Tendencies, per un episodio del podcast Bass Freq's.
La chiacchierata si è focalizzata, soprattutto, sulla strada cha ha portato il musicista verso il basso e sul suo rapporto con la scuola, che è ancora in divenire.
Alla domanda di Paul sul perché McKagan abbia scelto proprio il basso, come strumento, la risposta è stata una vera e propria dichiarazione d’amore: “Sono sempre stato attratto da tutto, e lo sono ancora. […] Ho sempre avuto voglia di saperne di più sul manico del mio basso e unendo i puntini… Guardavo vari documentari. […] Sono cresciuto influenzato da Sly & The Family Stone e poi dai Black Sabbath. Presi lezioni di basso da Reggie Hamilton, era un vicino di casa e un buon amico, e un fottuto mostro di bassista. Anche Scott Shriner, dei Weezer, è fantastico, sa davvero molto sulla teoria e quant'altro. Voglio che questo sia ufficiale: loro sono gli insegnanti, io sono lo studente. Poi però mi piace essere lasciato solo, per fondere tutto questo nella mia mentalità e nella mia memoria muscolare, e fare in modo che queste cose diventino mie”.
McKagan ha lasciato intendere, con queste parole, di essere ancora desideroso di imparare, e di guardare ad altri musicisti come ad esempi da seguire. Compresi i suoi ex compagni di band: “Sono affascinato dal basso più che da qualsiasi altra cosa. Ho potuto guardare Slash, che è un maestro, ho suonato con lui così a lungo che l’ho visto crescere e fare progressi. E anche Axl [Rose], che è un maestro, lui combatte per ogni singola vocale e trova sempre dei punti nel suo corpo da stimolare. Ma il basso per me è davvero uno strumento super affascinante, e sono davvero fortunato che sia quello che so suonare, e che io possa uscire e mettere in pratica ciò che predico”.
Ed ecco che il discorso si è poi spostato sulla decisione, qualche anno fa, di portare a termine gli studi, interrotti in adolescenza per mancanza di fondi e di motivazioni. “Non posso dire di essere tornato a scuola – ammette Duff – perché non ci sono mai andato in primo luogo! Vengo da una famiglia numerosa, quindi il college non era un’opzione a meno che non te lo potessi pagare. Quindi, non era un’opzione. […] Volevo andare alla business school. Così ci sono andato e sono entrato in quella in cui volevo entrare, ma ho dovuto frequentare un college per arrivare alla Seattle University, ed è stato meraviglioso. Ho anche fondato una band, quando ero a Seattle, quindi avevo anche una college band!”.
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