Rock News
06/05/2021
Paul Weller è senza dubbio uno dei cantautori inglesi più amati di sempre, fin dai tempi dei The Jam. Potente divertente e a tratti anche riflessivo e introspettivo, un artista in continua evoluzione.
Durante un'intervista rilasciata qualche anno fa al magazine inglese The Guardian il cantautore britannico ha raccontato quanto, negli ultimi 11 anni, aver chiuso con l'alcool lo abbia portato ad apprezzare maggiormente la musica, sia dal punto di vista compositivo che pratico: "Da quando sono sobrio, ovvero da 11 anni quest'anno, ottengo molto di più dalla musica. Non solo dalla mia musica, ma tutta la musica. Significa di più per me, arriva maggiormente dritta al mio cuore e alla mia anima. E ancor di più suonandola. Esibirmi da sobrio è così diverso, perché ti senti più consapevole, sei più immerso nel momento. E questo cambia tutto".
"Ho smesso perché sapevo che dovevo fermarmi" ha raccontato Paul Weller, "se non l'avessi fatto avrei perso mia moglie. Non mi sono arreso per vanità, perché bere era più importante della vanità. Ora, quando ripenso a quel periodo, dagli anni 2000 in poi, penso solo: "Cristo, in che stato ero". Sembravo molto più vecchio, più gonfio e rosso... ero semplicemente sbagliato".
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