Rock News
08/02/2021
Il prossimo 5 marzo 2021 sarà il cinquantesimo anniversario di un momento fondamentale nella storia del rock: durante un concerto alla Ulster Hall di Belfast i Led Zeppelin suonano per la prima volta un pezzo che hanno appena scritto, Stairway to Heaven.
Meno di un mese dopo, il 1 aprile del 1971 la registrano negli studi Paris Theater di Londra davanti ad un pubblico ristretto per la prima radiofonica mondiale trasmessa dalla BBC il 4 aprile.
«Tutti i musicisti vogliono fare qualcosa che duri per sempre, noi abbiamo fatto Stairway to Heaven. Non so se potrò mai suonare meglio di così». ha detto Jimmy Page a proposito del capolavoro dei Led Zeppelin, inserito in tutte le classifiche delle canzoni più importanti di tutti i tempi (è al numero 31 tra le 500 Greatest Songs of All Time fatta dalla rivista Rolling Stone e al numero 3 della classifica del canale televisivo musicale VH1 compilata nel 2000).
Per tutti gli anni ’70, Stairway to Heaven è stata anche la canzone più richiesta dal pubblico alle stazioni radio.
Eppure, come ha raccontato in un’intervista al network radiofonico NPR, Robert Plant una volta ha donato dei soldi ad una stazione radio americana per eliminare Stairway to Heaven dalla programmazione e non passarla più. La storia comincia su un’autostrada nei dintorni di Portland: Robert Plant è in macchina, sta guidando in direzione della costa dell’Oregon e ascolta una radio locale, KBOO-FM. «Passava musica incredibile, soprattutto vecchi pezzi doo-wop» ha raccontato Plant, «Così mi sono fermato ad ascoltare». Ad un certo punto il Dj ha lanciato una divertente e provocatoria campagna di raccolta fondi per finanziare la radio: dieci dollari in cambio della promessa di non passare più Stairway to Heaven. «Non ci potevo credere» ha detto Plant, «Ho chiamato subito fingendomi un ascoltatore e ho fatto la mia donazione».
Ha sentito anche il bisogno di dirlo subito ad Ahmet Ertegun, presidente della Atlantic Records e grande amico della band: «Anche lui ha trovato la l’iniziativa molto divertente. È piaciuta a tutti».
Robert Plant ha sempre avuto un rapporto complicato con Stairway to Heaven. Già a metà degli anni ’70 quando era diventata un successo mondiale (pur non essendo mai uscita come singolo), la chiamava: «La nostra canzone da matrimonio» e dopo la fine dei Led Zeppelin non ha mai voluto cantarla dal vivo durante la sua carriera solista. Ha ceduto solo tre volte grazie all’insistenza di Jimmy Page: durante il Live Aid nel 1985, alla reunion dei Led Zeppelin del 14 maggio 1988 per il quarantesimo anniversario della Atlantic Records al Madison Square Garden di New York (in cui è l’ultima canzone in una scaletta di cinque pezzi) e allo storica reunion del 2007 alla O2 Arena di Londra documentata nel film concerto Celebration Day. Nello stesso anno, a novembre, il catalogo dei Led Zeppelin è stato reso disponibile in digitale e per la prima volta Stairway to Heaven è entrata in classifica nella Top 40 sia in Inghilterra che in America.
Robert Plant però aveva già messo in chiaro da tempo di non avere più voglia di parlarne: «Ho passato decenni della mia vita a rispondere a domande su Stairway to Heaven. A seconda della giornata interpreto il testo ogni volta in modo diverso» ha detto una volta, «E l’ho scritto io».
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