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The Rolling Stones, Keith Richards: "ecco cosa ho sempre odiato dei Led Zeppelin"

Redazione Virgin Radio

Il chitarrista degli Stones su Robert Plant: "La voce di quel tizio mi dà sui nervi, non so perché"

Una delle sorprese più belle del 2020 è stata l’uscita o come bonus track nella riedizione speciale dell’album Goats Head Soup di Scarlet, jam session tra i Rolling Stones e Jimmy Page (c’è anche Rick Grech dei Blind Faith al basso), che risale all’ottobre 1974 mai ascoltata né uscita prima in alcun formato.

Molto belle sono state anche le dichiarazioni di Mick Jagger, Keith Richards e Jimmy Page su dove sia avvenuto quell’incontro favoloso tra le due rock band più grandi al mondo. Jimmy Page ha detto che Scarlet è stata sicuramente registrata nello studio nella cantina di casa di Ron Wood (che non era ancora un membro dei Rolling Stones, entrerà nella band con l’album Black and Blue del 1976), Mick Jagger ha espresso dei dubbi: «Se eravamo da Ronnie, perché lui non ha suonato qualcosa in quel pezzo? Non è certo uno che si tira indietro», Keith invece la ricorda diversamente: «Siamo entrati in studio subito dopo la fine di una session dei Led Zeppelin e Jimmy ha deciso di rimanere con noi. Non avevamo idea di tenerla, di base era un demo per catturare quel momento, ma è venuta fuori bene e con una line up del genere abbiamo fatto bene ad utilizzarla».

La cosa più divertente però è pensare a quello che Keith Richards ha detto più volte a proposito dei Led Zeppelin: «Per me i Led Zeppelin sono Jimmy Page, fine della storia».

Il chitarrista dei Rolling Stones è noto per essere sempre stato uno che dice quello che pensa, e i Led Zeppelin non gli sono mai piaciuti: «La voce di quel tizio mi dà sui nervi, non so perché. Forse ha uno stile troppo acrobatico» ha detto nel 1969 durante un’intervista con la rivista Rolling Stone a proposito di Robert Plant.

Con il passare degli anni le sue opinioni non sono cambiate: «Credo che come band abbiano il nome giusto: non sono mai decollati per me dal punto di vista musicale» ha detto in un’altra intervista, «Jimmy Page comunque è uno dei migliori chitarristi che abbia mai conosciuto». Durante un Q&A con i fan sul suo sito nel 2004, a proposito di John Bonham ha detto invece: «Come batterista è un treno, ma forse è troppo potente per i miei gusti. Ecco da dove viene il nome Led negli Zeppelin (“led” vuole dire piombo)». Ancora su Robert Plant ha detto: «Troppo esuberante, ma in fondo era in linea con lo stile del tipico frontman inglese alla Rod Stewart, o Roger Daltrey con la giacca sfrangiata e tutto il resto, o persino Mick. Alla fine si copiano tutti l’uno con l’altro».

Nel 2015 sempre sulle pagine di Rolling Stone è arrivata l’ultima sentenza sui Led Zeppelin: «Mi sono sempre sembrati una band un po’ vuota». Sincero fino in fondo, Keith. Niente di personale con i singoli membri, ma i Led Zeppelin non sono proprio la sua band. Per fortuna questo non ha influito sull’amicizia con Jimmy Page che dura da molti anni, anche perché il chitarrista dei Led Zeppelin ha sempre risposto con grande classe: «Non sono sicuro di cosa volesse dire definendoci vuoti, credo che i Led Zeppelin abbiano fatto grandi cose» ha detto a Classic Rock, «Ma Keith può dire quello che vuole, in fondo è Keith Richards».

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